Bologna, allerta rossa: evacuati scantinati e primi piani vicini ai fiumi. Abitanti obbligati a lasciare le case

BOLOGNA – Piano d’emergenza, a Bologna, a causa dell’allerta meteo rossa emanata dalla Protezione civile regionale per la giornata di oggi, 19 ottobre 2024, e del protrarsi delle piogge persistenti.
Previsto un innalzamento del livello del fiume Reno e dei torrenti Savena e Ravone, tale da far prefigurare esondazioni in alcuni punti del territorio comunale di Bologna. Il Comune ha emanato un’ordinanza di evacuazione dei piani interrati, seminterrati e piani terra degli edifici posti in diverse strade vicino alle aree critiche dei corsi d’acqua.
L’obbligo per i cittadini è di lasciare i piani interrati, seminterrati e piani terra delle abitazioni recandosi ai piani superiori. I residenti stanno ricevendo informazioni dalla polizia locale, dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile del Comune.
AGGIORNAMENTO DELLE 20.45
Allarme scattato, a Bologna, intorno alle 20.30 di oggi, 19 ottobre 2024: è esondato il
Ravone. Il Comune raccomanda a tutte le persone che abitano nella zona di via Saffi e zona Ravone di “salire immediatamente ai piani alti e restare in casa col telefono”.
E’ l’avviso che sta arrivando ai residenti della zona e che anche il sindaco Matteo Lepore rilancia sui social. “In questi minuti il torrente
Ravone ha superato i livelli di allarme e sta uscendo in alcuni punti. Diverse strade di questa zona sono chiuse. Non mettetevi
in auto”.
In Appennino, il sindaco di Loiano, Roberto Serafini, avvisa sui social: “La quantità di pioggia è in continuo aumento. La situazione meterologica rende le strade particolarmente pericolose. Il manto acquoso in aumento e il
fango rendono pericolosa la percorribilità di molte strade del nostro territorio”.
Inoltre, “si registrano nuovi smottamenti.
Invitiamo tutti gli automobilisti a guidare con estrema prudenza e a limitare gli spostamenti allo stretto necessario”.
A Castenaso è stata decisa la chiusura della viabilità veicolare e pedonale in via Bagnarese, Felicori, Marana, Cà Belfiore in conseguenza delle criticità dovute dall’emergenza idraulica. Il Comune chiede di “evitare l’accesso ai parchi
pubblici in prossimità del torrente Idice” e invita “a rimanere a casa, limitando gli spostamenti solo per ragioni essenziali”.
A Granarolo la principale criticità, al momento, riguarda la via Gandolfi, in gran parte allagata ma ancora percorribile.
