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Morti in Rsa: procura dispone la riesumazione dei corpi di due vittime. Per la terza era già stata disposta l’autopsia

La Rsa Sereni Orizzonti di Settignano (Foto Rsa Sereni Orizzonti)

FIRENZE – La pm Benedetta Foti, titolare dell’inchiesta sulle morti e sugli intossicati nelle Rsa facenti capo alla società Sereni Orizzonti, ha disposto la riesumazione, finalizzata all’effettuazione dell’esame autoptico, delle salme di due delle tre vittime: quella di Giampiero Samuelli, 88 anni, che era stato seppellito a San Giovanni Valdarno (Arezzo), e quella di Carla Ferretti, 80 anni, seppellita a Figline Valdarno (Firenze).

Era già stata disposta l’autopsia per Daria Tanzini, 89 anni, la cui salma ancora non era stata seppellita. Samuelli e Tanzini erano ospiti della residenza Villa Desiderio a Settignano (Firenze), mentre Carla Ferretti si trovava in quella di Villa Monsavano a Pelago (Firenze), in cui si trova il centro di cottura che prepara i pasti per le quattro rsa in cui, dopo la cena di domenica 9 febbraio, si sono verificati i malori.

L’inchiesta, ancora a carico di ignoti, vuol far luce sui presunti reati di omicidio colposo e adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari. E’ stata avviata dalla procura di Firenze in seguito al focolaio di gastroenterite verificatosi tra gli ospiti di quattro rsa di Firenze e provincia, facenti capo alla società Sereni Orizzonti, che ha causato tre morti e malori per altri 114 anziani su un totale di 173 ospiti.

Intanto, secondo quanto riportato oggi dal Corriere Fiorentino, dai primi risultati sui campioni di cibo prelevati dai frigoriferi e dalla cucina del centro cottura della rsa di Villa Monsavano non sarebbero emerse contaminazioni. Il cibo analizzato fa parte del campione di alimenti che ogni mensa deve conservare ai fini della necessità di analisi.

AGGIORNAMENTO DELLE 16,45

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione sanità, Diego Petrucci, chiede che la Regione si costituisca parte civile. “Con una mozione – afferma – chiediamo che la Regione Toscana si costituisca parte civile nell’eventuale processo penale sulle morti avvenute nella RSA di Settignano per una presunta intossicazione. Auspico che la mozione sia discussa già nel Consiglio regionale della prossima settimana e che trovi l’unanimità dell’Assemblea considerando la gravità di quanto successo.

Gli ultimi sviluppi tracciano una situazione ancora più allarmante. Attendiamo che la Procura faccia il suo lavoro, ma, come ho già detto ieri durante l’audizione in Commissione Sanità della Asl Toscana Centro, occorre che anche le istituzioni facciano la loro parte. Nel 2025 non si può morire così! L’atteggiamento tenuto ieri dai dirigenti sanitari è inaccettabile: di fronte a fatti così gravi non ci si può nascondere dietro parole di circostanza. Mi auguro che da ora in poi la Asl sia maggiormente collaborativa e trasparente. Nella mozione chiediamo anche che la Giunta riferisca periodicamente in Commissione Sanità sull’avanzamento delle indagini.   

Serve un rafforzamento del sistema dei controlli e un ripensamento a tutto tondo dei servizi destinati ai nostri anziani”.

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