San Giovanni Valdarno: resta in carcere donna accusata di aver strangolato la madre nel sonno

SAN GIOVANNI VALDARNO (AREZZO) – Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato l’istanza presentata dalla difesa per la concessione degli arresti domiciliari a Giuseppina Martin, la 67enne, ex dipendente comunale accusata di aver ucciso la madre, Mirella Del Puglia, il marzo, soffocandola durante il sonno nel loro appartamento a San Giovanni Valdarno (Arezzo). Il gip ha confermato la custodia cautelare nella sezione femminile di Sollicciano, il penitenziario di Firenze.
Secondo il gip, permangono i presupposti per la misura detentiva in carcere: il pericolo di fuga e l’inquinamento delle prove. Gli stessi motivi che avevano giustificato la custodia cautelare già all’udienza di convalida dell’arresto. La sua legale, avvocato Alessia Ariano, ha annunciato l’intenzione di chiedere una perizia psichiatrica nell’ambito di un incidente probatorio.
Il delitto, maturato in un contesto familiare difficile, ha i contorni più di una tragedia che di un crimine spietato; non emergono gravi conflitti tra madre e figlia, ma la donna si occupava in prima persona dell’anziana madre, la cui salute era peggiorata negli ultimi tempi. Non è stato confermato che fosse affetta da Alzheimer, ma secondo quanto riferito da Martin, le notti erano diventate insostenibili per dare assistenza alla madre.
