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Firenze: al via i concerti gratis del Festival InCanto d’Estate

Il cembalo di Margherita (foto uff. stampa)

FIRENZE – Il Festival InCanto d’Estate, rassegna estiva dell’Associazione A.Gi.Mus. Firenze parte dell’Estate Fiorentina, 2025 si inaugura oggi, giovedì 26 giugno 2025, alle 19 presso il giardino della Biblioteca Buonarroti (Villa Pozzolini, Viale Guidoni 188, ingresso libero) con ArkAttak Cello Orchestra. I violoncellisti del Conservatorio Mascagni di Livorno danno vita ad un’accattivante orchestra formata solo da violoncelli, per esplorare a tutto tondo le potenzialità di questo strumento. Un’occasione importante di professionalizzazione e avviamento all’attività concertistica per questi giovani talenti, guidati da Luca Provenzani (loro docente in Conservatorio, primo violoncello collaboratore di Teatro del Maggio e Teatro dell’Opera di Roma). Nel ruolo di solisti si esibiranno Giada Campanelli e Leonardo Giovannini.

Il filo conduttore di questa edizione sarà la musica come strumento di pace e unione tra i popoli. Programmi vari e adatti a tutti, in grado di spaziare dal Barocco al Romanticismo, dal blues alla musica contemporanea, con autori provenienti da varie nazioni del mondo, a sottolineare come la musica sia una forma di espressione universale che accomuna tutti e che ognuno può declinare secondo la propria ispirazione, le proprie tradizioni e il proprio background culturale.

Sei sono in tutto  gli eventi previsti alla Biblioteca Buonarroti (Villa Pozzolini – Viale Guidoni 188), tutti alle ore 19.00.

Dopo l’inaugurazione, il concerto del 1° luglio sarà invece un ricordo della pianista e clavicembalista fiorentina Margherita Gallini, già docente al Conservatorio Cherubini. Per l’occasione, il trio formato da Désirée Del Santo al flauto, Benedetta Mignani al violino e Renza Ferretti al clavicembalo tornerà a far suonare lo storico clavicembalo appartenuto a Margherita.

Come da tradizione il festival si apre a contaminazioni con altri generi. L’8 luglio si esibiranno i Delta Duo, stimata formazione dedita al blues acustico, composta da Matteo Pancrazi alla chitarra e Davide Guerrini all’armonica. Il Duo ha pubblicato l’album Hard Times per l’etichetta Il Popolo del Blues e proporrà un viaggio tra musica, storie e racconti alla scoperta delle radici del blues.

Il 15 luglio si esibirà la giovane arpista fiorentina Sofia Agosta, vincitrice del progettoAttraverso i Suoni, che condurrà in un affascinante viaggio per arpa sola con musiche di Scarlatti, Händel, Saint-Saëns, Tournier, Pierné.

Il 22 luglio le atmosfere musicali si spostano verso l’America del Sud con il Trio Latinamericando, con Roberto Cilona (flautista e presidente di A.Gi.Mus. Nazionale), il figlio Marco Cilona e il chitarrista Massimo Aureli. La scelta del repertorio del trio si basa su una ricerca, nell’ambito della musica Sudamericana, di possibili influenze e contaminazioni tra culture di paesi confinanti tra di loro, principalmente Brasile, Argentina, Uruguay. Tra I generi proposti vi sono lo Choro, l’Afrosamba, il Chamame, la Chacarera, il Candombe, il Jongo.

Il 29 luglio sarà la volta di Meissa Duo, duo di sassofoni formato da Alda Dalle Lucche al sax contralto e Giulia Fidenti al sax baritono. Scoperto da Virgilio Sieni, il duo percorre la strada della sperimentazione di sonorità e timbriche che si legano con eleganza e leggerezza o esplodono in modo avvolgente, spesso portando in scena contaminazioni con danza, recitazione, lettura.

Quattro sono i concerti in programma all’Oratorio della Chiesa di Santa Maria a Novoli (Via Lippi e Macia 10, tutti alle ore 21.00), meraviglioso oratorio con affreschi seicenteschi di Pietro Salvestrini, incastonato nella periferia urbana.

Il primo appuntamento è il 10 luglio con Impressioni di Francia e Spagna. Si esibiranno Helga Pisapia al pianoforte e Tullio Zorzet al violoncello, giàprimo violoncello del Teatro Verdi di Trieste. Eseguiranno musiche di De Falla, Satie, Faurè, Debussy, Saint-Saens, Ravel, Turina, Granados.

Il 17 luglio sarà la volta di Amdeo Cannas, giovane pianista sardo che affronterà le ambiziose Variazioni Goldberg di J.S. Bach.

Il 24 luglio Giuseppe Nese al flauto (già collaboratore dell’Orchestra Filarmonica di Barcellona, dell’Orchestra “U. Giordano” di Foggia, dei Solisti di Sofia e dei Solisti Aquilani) suonerà in duo con Gabriella Orlando al pianoforte (musicista eclettica, può vantare quattro diplomi di Conservatorio, oltre 800 concerti all’attivo e una brillante carriera internazionale). Eseguiranno musiche di Bach, Devienne, Donizetti, Borne, Genin/Verdi.

Il 31 luglio suonerà il Trio Amaj, con Antero Arena, il figlio Joseph e la moglie Maria Assunta Munafò (oltre che per le maggiori Associazioni musicali italiane, il trio ha già suonato con successo in  Germania, Spagna, Francia, Svizzera), con musiche di Shostakovich, Moszkowski, Saint-Saens, Gardel, De Falla, Sinding.

Creando un ideale ponte di collegamento tra l’attività estiva e quella invernale dell’associazione A.Gi.Mus., il concerto conclusivo del Festival si terrà il 14 settembre alle ore 10.30 del mattino presso l’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (che poi, a partire da metà ottobre, ospiterà la stagione “Careggi in Musica”). Si esibirà un trio d’eccezione formato da Franco Mezzena al violino, Luca Provenzani al violoncello e Fabiana Barbini al pianoforte. Mezzena, violinista dalla lunga carriera, tiene regolarmente concerti in tutta Italia, Europa e Stati Uniti e ha oltre 90 registrazioni discografiche all’attivo. Pluriennale e affiatata la carriera di Provenzani e Barbini. Assieme costituiscono un rodato duo che vanta oltre 25 anni di attività. Provenzani è stato a lungo primo violoncello dell’ORT – Orchestra della Toscana ed attualmente è docente al Conservatorio Mascagni di Livorno e collaboratore, in qualità di primo violoncello, del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro del Maggio a Firenze. Fabiana Barbini è attiva come concertista e docente.

Conferma della rilevanza artistica del Festival è la commissione di un brano al giovane compositore Cosimo Carovani, classe 1991, che verrà eseguito in prima esecuzione assoluta nell’ambito di questo concerto. Violoncellista del Quartetto Indaco e primo violoncello dell’orchestra di Milano Classica, Carovani è vincitore di molti concorsi e il suo catalogo, nonostante la giovane età, conta già più di 80 numeri d’opera. Pubblica con Curci e Sconfinarte di Milano, sue composizioni sono state eseguite anche dal noto violoncellista Giovanni Sollima.

Tutti i concerti sono ad ingresso libero.

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