Prato: tre fermi per usura ed estorsione. Prestiti con tasso di interesse al 300 per cento

PRATO – La Procura di Prato ha disposto il fermo di tre cittadini cinesi, tra cui Yuanqin Chen, 42 anni, noto negli ambienti criminali con il soprannome Laoer, già condannato a dieci anni di reclusione per tentato omicidio. Gli altri due fermati hanno 47 e 48 anni.
Le accuse a carico degli indagati sono usura ed estorsione aggravata ai danni di una connazionale di 33 anni. Secondo quanto spiegato in un comunicato dal procuratore Luca Tescaroli, l’indagine ha messo in luce una struttura criminale ben radicata all’interno della comunità cinese, in particolare di matrice fujianese, che avrebbe messo in atto pratiche di usura con tassi da capogiro, fino al 300% annuo, e minacce di morte, rivolte anche ai familiari della vittima, per costringere alla restituzione del denaro.
La vicenda ruota attorno a un prestito iniziale di 20 mila euro erogato nell’aprile 2024, con l’imposizione di interessi mensili da 2 mila euro e una trattenuta immediata di 2 mila euro. I pagamenti estorsivi si sono protratti fino al marzo 2025, includendo anche la consegna di 6 mila euro in contanti e monili in oro per un valore di circa 5 mila euro. Nel marzo di quest’anno, evidenzia ancora la Procura, l’estorsione ha assunto toni ancora più aggressivi, con la redazione di una scrittura privata in cui la vittima riconosceva un nuovo debito di 45 mila euro (382.500 yuan), da saldare in due tranche entro dicembre. A maggio è poi seguita “una nuova richiesta di ulteriori 10 mila euro, accompagnata da gravi intimidazioni”.
