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Sciopero al Tirreno confermato. Ast e Cdr: irricevibili le proposte dell’Azienda

LIVORNO – Il CdR del Tirreno, con l’Associazione Stampa Toscana, dopo oltre due ore di confronto, oggi 5 luglio 2025, con l’Azienda rappresentata direttamente dal presidente del Gruppo Sae Alberto Leonardis, dal direttore generale Vito Nobile e dal direttore del personale Antonio Crudo, ha preso atto che non vi sono spazi per la revoca dello sciopero del 5 luglio, proclamato al termine dell’assemblea dei redattori del 4 luglio.

La proposta di revoca dello sciopero avanzata dall’azienda prevedeva infatti, a fronte del ritiro della chiusura della sede di Viareggio, di ricorrere a nuovi aggravi sulla percentuale di Cig o altre voci, a carico dei giornalisti, per compensare in modo strutturale il costo della permanenza della sede. 

La delegazione sindacale ha mostrato ampia disponibilità al dialogo e al confronto, tentando in tutti i modi di trovare una soluzione positiva. Dall’azienda non è stata inoltre illustrata alcuna soluzione per chiarire le modalità di lavoro per i colleghi di Viareggio interessati dalla chiusura. La proposta dell’azienda è stata ritenuta pertanto irricevibile e su quella si è concluso il confronto.

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