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Italia in Estonia (stasera, ore 20.45) per vincere. Gattuso scatena Kean e Retegui. Formazioni

Retegui e Kean (foto Nazionale Italiana Calcio)

TALLINN (ESTONIA) – C’era il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri, 10 ottobre 2025, qui a Tallin, capitale dell’Estonia: per visitare la base militare italiana, parlare di intelligenza artificiale, di Medio Oriente e, soprattutto, di pace. Mentre Rino Gattuso, con i suoi ragazzi, impegnati nell’impresa di portare l’Italia alla fase finale del Mondiale 2026, usa toni inevitabilmente “guerreschi”. Nella partita in casa dell’Estonia (stasera, ore 20.45, diretta su Rai1) non si deve “scherzare col fuoco”. Bisogna vincere: possibilmente segnando un buon numero di gol. Per questo Rino si coccola i “bombardieri”: Moise Kean e Mateo Retegui, gli attaccanti che possono fare la differenza.

Gattuso mette in mostra due delle sue principali qualità: la capacità di trasmettere entusiasmo, ma anche l’esperienza di chi sa che nel calcio non c’è nulla di scontato. “Partite facili non ce ne sono, dobbiamo pensare a domani con la consapevolezza che sarà una partita difficile, non dobbiamo pensare alla gara che abbiamo fatto a Bergamo, ci sarà da sbagliare poco a livello mentale. I ragazzi sanno che bisognerà concentrarsi su questa partita e solo alla fine penseremo a martedì”.

Sì perchè martedì 14 ottobre, a Udine, il secondo scontro diretto per il piazzamento che vale i paly-off, sempre che domani pomeriggio, prima che gli azzurri scendano in campo, non arrivino buone notizie da Oslo dove Haaland e compagni ospiteranno gli israeliani. “Se guarderò il primo tempo? Assolutamente no, dobbiamo pensare all’Estonia, non alla Norvegia, nè a Israele. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili, non possiamo fare calcoli, bisogna fare punti e non scherzare con il fuoco”.

E Gattuso continua: “Anche Raspadori può fare entrambe le fasi, ha fisico e mentalità. Sicuramente è più attaccante di Cambiaghi o Zaccagni. Raspadori, Spinazzola, Cambiaso, Orsolini, ci sono tanti buoni giocatori vedremo chi scenderà in campo, poi domani ci saranno 5 cambi che possono fare la differenza. Bisogna avere equilibrio, fare bene determinate cose, giocare di reparto. Siamo qui per andare al Mondiale, sentiamo tutti questo peso, ma per andarci bisogna passare anche dalle partite come quella di domani”.

Per andare al Mondiale sono due le strade: il primo posto o il secondo che vale i playoff e che Gattuso ci tiene a sottolineare che non è per nulla scontato. “Basta guardare la classifica, ci sono 12 punti a disposizione, bisogna pensare alla partita di domani, non guarderò la Norvegia, pensiamo alla nostra gara in un campo difficile. I ragazzi non devono sottovalutare la partita, ci giochiamo tanto, sarà difficile, lo abbiamo visto anche a Bergamo, dove abbiamo avuto tante occasioni ma abbiamo segnato dopo un’ora. Però, ripeto, mi piace molto questo gruppo, stanno bene insieme, peccato che domani si gioca altrimenti sarebbe tutto bello e perfetto, ma io sono davvero orgoglioso di allenare questo gruppo”.

La squadra è avvertita e consapevole. Moise Kean è motivato: dopo lo straordinario gol alla Roma, che purtroppo non è valso a evitare la sconfitta della Fiorentina, vuole essere protagonista anche in azzurro. Lasciando un segno in Estonia. Sulla scia di Mattarella.

Le probabili formazioni

Estonia (5-4-1): Hein; Teniste, Kuusk, Paskotsi, Mets, Kõlvart; Kait, Vassiljev, Miller, Poom; Sappinen. All. Jurgen

Italia (4-4-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Spinazzola, Tonali, Barella, Cambiaso; Kean, Retegui. All. Gattuso

Arbitro: Gozubuyuk (Olanda)


Sandro Bennucci

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