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Maggio Musicale: la direttrice Bar Avni per il triplo concerto di Beethoven

Bar Avni (diffusione foto ufficio stampa)

FIRENZE – Sala Mehta del Teatro del Maggio già quasi piena per il debutto sul palco, alla guida dell’Orchestra del Maggio, della direttrice Bar Avni, venerdì 12 dicembre alle 20. Merito anche del cartellone molto ricco: si apre con Subito con forza (2020) della sudcoreana Unsuk Chin, poi arriva il piatto forte della serata: il Triplo concerto in do maggiore op. 56 per violino, violoncello, pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven con tre ottime soliste, ovvero Anna Tifu al violino; Erica Piccotti al violoncello e Leonora Armellini al pianoforte. Nella seconda parte una composizione molto amata dal pubblico, la Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88 di Antonín Dvořák

Il brano orchestrale Subito con forza fu commissionato a Unsuk Chin dal Concertgebouw di Amsterdam in occasione delle celebrazioni del duecentocinquantesimo anno della nascita di Beethoven. Il titolo rimanda a un’indicazione frequente nelle partiture beethoveniane volta a sottolineare il repentino trapasso da momenti di serenità ad altri di vigorosa energia. Nella sua miniatura orchestrale della durata di cinque minuti la Chin omaggia subito in apertura Beethoven con la citazione in fortissimo del primo accordo dell’ouverture Coriolano, che si frammenta in schegge dissonanti nei cluster di vibrafono, marimba e pianoforte.

Il Grande Concerto concertante in do maggiore per pianoforte, violino, violoncello e orchestra, noto come Triplo concerto, composto da Beethoven tra il 1803 e il 1804, fu pubblicato nel 1807, con il numero d’opus 56. La partitura è dedicata al principe Lobkowitz, ma l’opera pare sia stata composto per l’arciduca Rodolfo d’Austria, al tempo allievo di pianoforte di Beethoven. Questo spiegherebbe la differenza tra la parte pianistica, più semplice e lineare, realizzata ‘su misura’ per le capacità tecniche del giovane allievo, e la parte dei due strumenti ad arco, riservata a due valenti musicisti dell’orchestra di corte. In particolare, risulta assai complessa e impegnativa la scrittura per il violoncello, che ha fatto ipotizzare una originaria destinazione solistica per quest’ultimo. Nato come opera d’occasione dal tono disimpegnato e leggero, il Triplo concerto, messo in secondo piano dai critici, è in genere apprezzatissimo dal pubblico.

La Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88. di Dvořák fu composta nel giro di poche settimane nell’autunno del 1889 ed eseguita a Praga il 2 febbraio dell’anno seguente sotto la direzione dello stesso autore. In una lettera inviata a un amico il musicista aveva confidato di voler scrivere una sinfonia “differente dalle altre, con le singole idee elaborate in modo nuovo”; l’organizzazione tradizionale dei quattro tempi a carattere contrapposto (un Allegro, un movimento lento, un tempo di danza, un Allegro finale) è rispettata, con leggere alterazioni; copiose sono le allusioni al folklore slavo

Bar Avni è dal 2021 la direttrice principale dei Bayer Philharmoniker. Collabora con numerose orchestre e ha recentemente ricevuto il primo premio al concorso “La Maestra” di Parigi; ha inoltre vinto quattro premi speciali: il “Premio Orchestrale dell’Orchestra Mozart di Parigi”, il “Premio Arte”, il “Premio Echo” e il “Premio delle Sale da Concerto e delle Orchestre Francesi”. Sempre nel 2021 è stata la più giovane vincitrice di un premio e borsista dell’ “Istituto Internazionale Kurt Masur”. Nel 2024 ha debuttato con la WDR Funkhaus Orchestra e la Göteborg Symphony Orchestra come assistente di Barbara Hannigan. Dal suo debutto come direttrice d’orchestra nel 2016 al glorioso Festival del Tirolo di Erl, ha collaborato con diverse orchestre ed ensemble di diversi orientamenti stilistici. Percussionista classica di formazione, Bar Avni ha inoltre studiato direzione d’orchestra con Yoav Talmi a Tel Aviv, per poi diventare direttore assistente della Israel Chamber Orchestra. Ha poi proseguito gli studi con Martin Sieghart a Graz e Ulrich Windfuhr ad Amburgo. Nella stagione 2017/18 è stata assistente del Direttore Musicale Generale Peter Kuhn presso i Bergische Symphoniker.

Orchestra del Maggio Musicale FiorentinoBar AvnidirettriceAnna TifuviolinoErica PiccottivioloncelloLeonora Armellinipianoforte

Il concerto è preceduto dalla guida all’ascolto tenuta da Katiuscia Manetta nel Foyer di Galleria della Sala Mehta. È riservata ai possessori del biglietto e si svolge 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo (durata: 30 minuti circa).

Settore D: 20€ Settore C: 35€ Settore B: 50€ Settore A: 70€

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