Affitti brevi, Property managers: “Sentenza Consulta avrà effetto-slavina per imprese e lavoratori”

FIRENZE – “Immagino che la potente lobby degli albergatori stia festeggiando. La decisione della Corte Costituzionale di bocciare il ricorso del Governo contro il nuovo Testo unico del Turismo della Toscana consolida un impianto normativo che penalizza di fatto le forme di ricettività non tradizionali”.
Così Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e Ceo di Apartments Florence, commenta la decisione della Corte costituzionale di respingere il ricorso del Governo contro il Testo unico del turismo della Regione Toscana, confermandone la legittimità anche per quanto riguarda affitti brevi, bed and breakfast e gestione imprenditoriale della locazione turistica.
“Il giudizio della Corte riguarda la correttezza costituzionale delle norme e il riparto delle competenze tra Stato e Regioni, non la loro opportunità né la loro efficacia. La stessa Consulta – osserva Fagnoni – riconosce che le norme toscane sono una ‘ingerenza’ nelle libere scelte dei proprietari, ritenendola però giustificata”.
“L’altra questione che desta grande preoccupazione è che la decisione della Consulta rischia di diventare un precedente per altre Regioni, con una stretta normativa che avrebbe un impatto molto pesante sull’organizzazione delle imprese, sull’occupazione e sulla tenuta di un comparto che ha garantito investimenti e lavoro diffusi sui territori. Un effetto-slavina sull’ intero settore”,
