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Prato: giovane barista che denunciò la violenza sul lavoro avrà l’assistenza legale dei sindacati

L’ospedale Santo Stefano, a Prato

PRATO – La giovane barista che denunciò la violenza subita dal suo datore di lavoro, un uomo di 59 anni, che le avrebbe somministrato, dentro una minestra, la ‘droga dello stupro’, avrà l’assistenza legale dalla Filcams e Cgil Prato-Pistoia.

I due sindacati in un comunicato stampa esprimono “la ferma condanna di fronte al grave episodio di abuso e prevaricazione e manifestano tutta la loro vicinanza alla giovane lavoratrice, anche mettendo a disposizione, in attesa degli esiti giudiziari, i propri uffici legali a cui la giovane lavoratrice potrà eventualmente rivolgersi per avere il supporto necessario in ogni sede”.

“Siamo in presenza di un episodio ignobile ed inaccettabile di sopraffazione espressione di una cultura patriarcale che troppo spesso sfocia in violenza di genere, rispetto al quale non resteremo a guadare. Nessuna donna deve temere per la propria incolumità nella vita e sul proprio luogo di lavoro, che deve essere un contesto sicuro e protetto da abusi e discriminazioni”.

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