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Sciopero per Santo Stefano ai Gigli, la Cgil: “Bene la mobilitazione, ma serve un cambiamento culturale”

CAMPI BISENZIO (FIRENZE) – Sciopero ai Gigli di Campi Bisenzio, oggi, 26 dicembre 2025, aperti nonostante la festività di Santo Stefano. A promuoverlo la Filcams Cgil “per rivendicare con forza il diritto al godimento delle festività e a un lavoro dignitoso, diritti fondamentali che non possono essere sacrificati alle sole logiche del profitto”.

Non ci sono numeri ufficiali, il sindacato parla di “buona adesione, pur all’interno di un contesto particolarmente difficile. Non siamo infatti di fronte a una fabbrica fordista tradizionale, ma a una realtà molto più complessa e articolata, composta da quasi 200 punti vendita e circa 2.000 lavoratrici e lavoratori. Un’organizzazione frammentata che rende ancora più significativo il risultato ottenuto”.

La Filcams si dichiara soddisfatta dell’andamento della mobilitazione e, soprattutto, per la “crescente sensibilità. non solo da parte dei lavoratori direttamente coinvolti, ma anche dell’opinione pubblica e delle istituzioni. Un segnale importante, che rafforza la nostra convinzione: il cambiamento, anche sul piano normativo, passa necessariamente da un cambiamento culturale più ampio, che riguarda gli stili di vita, di lavoro e di consumo. È su questo terreno – conclude la nota – che continueremo a portare avanti il nostro impegno sindacale”.

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