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Macedonia: adesione alla Ue, proteste e scontri con la polizia, il popolo è contrario

Commissione Ue

SKOPJE – Si sono registrate violente proteste in Macedonia del Nord, contro l’accettazione da parte del governo della proposta francese che porterebbe allo sblocco dei negoziati di adesione all’Ue. Migliaia di persone, per lo più sostenitori dell’opposizione, hanno iniziato la protesta davanti al palazzo del governo lanciando oggetti pirotecnici e oggetti duri, ma le misure di sicurezza erano troppo rigide e i
manifestanti hanno continuato per molte ore. Si sono fermati davanti al palazzo del ministero degli Esteri, dove sono riusciti a sfondare alcune finestre dell’edificio.

È stato riferito che c’è stato anche uno scontro con la polizia, dove 4 agenti sono stati feriti e hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Il ministro dell’Interno Oliver Spasovski ha chiesto proteste
pacifiche e democratiche, sottolineando che i cittadini hanno il diritto di protestare e nessuno osa negarlo.

Questo è il quarto giorno che si tiene una protesta a Skopje con il motto “Ultimatum? No grazie”. I manifestanti chiedono alle autorità governative della Macedonia del Nord di respingere la proposta dell’Unione europea, nota come proposta francese, per l’avvio dei negoziati di adesione. Secondo loro, “bulgarizza” la Macedonia del Nord e non conosce la lingua o la storia macedone.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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