Stop al degrado, così rinascono le stazioni toscane

FIRENZE – Stop al degrado, alla sporcizia, alla delinquenza nascosta tra gli angoli delle vecchie strutture, a pochi passi dai binari. Rinascono, adesso, le principali stazioni della rete ferroviaria toscana, che a breve diranno addio all’incuria. Niente più ambienti fatiscenti, insomma: al loro posto solo attività socialmente utili nell’ambito del volontariato, dell’ambiente e della cultura. 

A stabilirlo, un accordo siglato a Roma dal presidente della Toscana Enrico Rossi e dall’ad del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Grazie al progetto, saranno quindi riqualificati spazi, non più funzionali alle attività ferroviarie, nelle stazioni Firenze Santa Maria Novella, Firenze Campo di Marte, Firenze Rifredi, Pisa, Prato, Livorno, Pistoia e Viareggio. Una volta risanati, gli ambienti potranno poi essere utilizzati per progetti di inclusione sociale, mentre altre stazioni della rete regionale potranno aggiungersi in seguito, per fasi successive.

Chiari gli intenti dell’intesa: Regione Toscana e Gruppo FS Italiane potranno elaborare e concordare piani specifici di sostegno, recupero e accompagnamento del disagio. In particolare, saranno promossi e sostenuti, con il coinvolgimento degli Enti locali, interventi per ridurre l’emarginazione sociale. Gli Help Center e i Centri di accoglienza attivati sulla base del protocollo saranno inoltre inseriti nel network gestito dall’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni.

Quali saranno, invece, gli impegni della Regione? La Regione Toscana dovrà cercare di coordinare la programmazione territoriale, sostenere gli interventi, consolidare gli interventi anche con fondi dell’Unione Europea e armonizzare le azioni proprie dell’Onds con quelle specifiche dell’Osservatorio Sociale della Toscana. Un nuovo modo – costruttivo – di combattere il degrado nelle stazioni e favorire cultura e solidarietà.