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Un bimotore Piper

Avvistati sull’Appennino i resti del Piper disperso da 2 giorni

Un bimotore Piper
Un bimotore Piper

FIRENZE – Dopo due giorni di ricerche, sarebbero stati avvistati oggi poco dopo le 13 sul monte Casarola, ai confini tra Toscana ed Emilia Romagna, i resti del Piper 30 decollato da Genova e diretto in Germania.  Del velivolo, con  a bordo solo il pilota tedesco di 58 anni, si erano perse le tracce sugli schermi radar intorno alle 13.30 di venerdì 4 aprile, in un momento di condizioni meteo particolarmente avverse e con una fitta nebbia sull’appennino.

Ad individuare oggi il relitto è stato un elicottero della Marina Militare NH80 della vicina base di Luni, impegnato nelle ricerche. Sul posto, nella parete ovest del Monte Casarola ad una quota di circa 1600 metri nel territorio comunale di Reggio Emilia, stanno arrivando squadre del Soccorso Alpino con un team medico.

Il bimotore, in grado di trasportare 4 passeggeri, era partito da Genova alle 10.53. L’ultimo contatto radio è stato registrato alle 13.10. Poco dopo, alle 13.28, l’ultima traccia nei radar dell’Aeronautica militare. A dare l’allarme è stata la base «Sar» di Poggio Renatico (Ferrara), i soccorsi sono partiti alle 14, dopo mezz’ora di silenzio.

In questi due giorni hanno partecipato alle ricerche il Soccorso Alpino, Carabinieri, mezzi aerei della Marina Militare e la Protezione Civile con oltre 300 volontari. Le ricerche erano partite tra il passo del Cerreto e Fivizzano, in provincia di Massa e Carrara.

 

AGGIORNAMENTO ORE 15.57

I soccorritori del Soccorso alpino e del 118, arrivati sul posto, hanno trovato il cadavere del pilota, l’ uomo tedesco di 58 anni, incastrato dentro la carlinga. Il recupero della salma è molto difficile perché  l’aereo è finito su un costone della montagna ed è a rischio di caduta.

Nella zona, dal campo base delle ricerche organizzato al Passo del Cerreto, sono impegnati oltre quaranta uomini del soccorso alpino di Liguria, Emilia e Toscana. Oltre ai Vigili del Fuoco che avranno il compito di recuperare dalle lamiere il corpo dell’aviatore, sono sul posto anche alcuni specialisti del Soccorso alpino per mettere in sicurezza lo scenario dell’incidente.

elisoccorso, marina militare

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