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Due caccia intercettori Eurofighter si sono alzati in volo da Grosseto

Grosseto, allarme per un aereo dirottato. Due caccia militari in volo

Due caccia intercettori Eurofighter si sono alzati in volo da Grosseto
Due caccia intercettori Eurofighter si sono alzati in volo da Grosseto

ROMA – Allarme «scramble» (partenza immediata) la scorsa notte per due caccia intercettori Eurofighter dell’Aereonautica Militare dalla base di Grosseto. Si sono levati in volo per raggiungere un aereo di linea sulla rotta Lamezia Terme-Orio al Serio (Bergamo), in seguito alla segnalazione di un sospetto dirottamento con la minaccia di un ordigno a bordo. Il volo Ryanair FR5903 era decollato regolarmente alle 21,20 con 187 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. Una telefonata anonima è arrivata alla Polizia dello scalo di Lamezia poco tempo dopo.

SEMAFORO VERDE – Allertata la catena di controllo del traffico aereo, la segnalazione è giunta al Combined Air Operation Center della Nato a Torrejon (Spagna) che ha competenza per la difesa dello spazio aereo del sud europa. Da qui l’ordine «scramble» passato all’Aeronautica militare italiana che ha fatto alzare in volo i due caccia del 9° Gruppo di Grosseto. Dal momento del semaforo verde acceso e della sirena alla base di Grosseto per i piloti di turno a quando i due assetti erano già in quota sono passati meno di 10 minuti.

AGGANCIO IN QUOTA – Rapidamente i due Eurofighter hanno raggiunto il velivolo della Ryanair a una quota di circa 10mila metri. Nel frattempo, come previsto dalle procedure Nato per gli aerei civili, il comando delle operazioni è passato all’autorità aerea nazionale. Così dal Centro di Coordinamento della difesa aerea italiana di Poggio Renatico (Ferrara) il controllore ha passato ai piloti le varie istruzioni del caso.

ASSETTO OMBRA – Data la situazione potenzialmente delicata i due caccia si sono messi nel cosiddetto assetto «ombra»: in coda al jet Ryanair per non essere visti né otticamente dal pilota (e da eventuale dirottatore in cabina) né dalle apparecchiature di bordo, dove peraltro c’è solo un radar meteo e non un radar «aria-aria» come nei velivoli militari. Se l’aereo civile avesse improvvisamente cambiato rotta o fosse sceso di quota in maniera inusuale, allora sarebbero state attivate altre procedure di emergenza.

ALLARME RIENTRATO – Tutto questo fortunatamente non è successo e i due Eurofighter si sono limitati a «pedinare» a distanza il volo Ryanair fino alla sua destinazione. Una volta atterrato a Orio al Serio l’aereo di linea è stato ispezionato, ma i controlli hanno dato esito negativo.

 

Aeronautica, dirottamento


Sandro Addario

Giornalista

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