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Polizia e Carabinieri

Polizia e Carabinieri: Renzi garantisce il reintegro degli stipendi (nel consiglio dei ministri del 15 ottobre)

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Sbloccare il tetto salariale dal primo gennaio 2015 in maniera strutturale. Lo si farà con il Consiglio dei ministri del 15 ottobre e con la legge di Stabilità. E’ l’impegno confermato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a sindacati delle forze dell’ordine e Cocer interforze nel corso dell’incontro di stamane a palazzo Chigi. «C’e’ stato un clima profondamente diverso (rispetto alle polemiche seguite all’annuncio di sciopero di varie sigle, ndr), la discussione e’ stata positiva», ha assicurato il premier in conferenza stampa. Verrà stanziato a tal fine un miliardo di euro. Anche se, nel corso dell’incontro, avrebbe riconfermato che 5 forze di polizia sono troppe non si sarebbe parlato di fusioni e accorpamenti. Erano presenti anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

CONFSAL – La prima reazione sindacale è quella di Franco Giancarlo, segretario generale della Federazione Nazionale Confsal VV.F., che ha riassunto così lo svolgimento dell’incontro. “Il Presidente Renzi, nel salutare i Ministri e le OO.SS., ha rappresentato la sua soddisfazione per la presenza di tutte le OO.SS. Ha anche rappresentato che si e’ stabilito un percorso con i Ministri interessati per la soluzione dello sblocco stipendiale. Tale decisione vuole testimoniare il massimo rispetto per donne e uomini in divisa che hanno dedicato e dedicano la propria vita per il Paese riconoscendo gli sforzi e i rischi a cui sono chiamati e , di fatto, l’importante specificita’ lavorativa di questi settori. Nella Legge di Stabilita’, che sara’ definita nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre prossimo, sara’ deciso lo sblocco del DL 78/2010 riguardante lo stipendio e tutti gli automatismi a suo tempo bloccati. Nel dimostrare la massima attenzione alle problematiche del Comparto, il Presidente ha poi aggiunto “Il Governo tiene a voi e vi rispetta e non dobbiamo essere considerati la vostra controparte, ma parte integrante del Paese”. “Da parte nostra abbiamo confermato e riconosciuto al Premier e al Governo, dopo 10 anni di latitanza per la sicurezza, finalmente un risultato apprezzabilissimo e concreto. Sforzo straordinario del Governo che, in un momento delicato per il Paese, ha recepito le risorse necessarie, 1 miliardo di euro, per lo sblocco stipendiale rispetto al DL 78/2010 che aveva ignorato la sicurezza dei lavoratori del Comparto e di tutti i cittadini ai quali comunque abbiamo assicurato la nostra mission”, ha concluso Giancarlo.

CONSAP – Si sono poi aggiunte le dichiarazioni di altre sigle sindacali. «E’ stato un incontro positivo durante il quale il premier Renzi ci ha rassicurato sul fatto che le coperture ci sono ed è tutto pronto per una comunicazione ufficiale nella quale si affida al Cdm del 15 ottobre la misura sullo sblocco dei tetti salariali’». A parlare così  è Giorgio Innocenzi, segretario generale del sindacato di polizia Consap. «Il premier -ha continuato Innocenzi- ci ha chiesto anche la disponibilità a collaborare sulla questione del riordino delle forze di polizia»

SAP –  Di parere diverso sull’esito dell’incontro, il segretario del Sap Gianni Tonelli: «Alla domanda specifica su come e dove recupereranno le risorse e su come saranno distribuite il governo non ha risposto. Sono convinto dell’impegno del premier e mi auguro che queste risposte arrivino il 15 ottobre ma credo che si stia solo prendendo tempo per arrivare a fine mese, quando scadrà la possibilità di presentare le disdette da parte dei sindacati».

SILP – La vera questione, puntualizza Daniele Tissone, segretario del Silp-Cgil, «è che non bisogna più reintrodurre il blocco degli stipendi. C’è l’impegno del governo, ora stiamo a vedere».

ANFP – Positiva la reazione anche di Lorena La Spina, segretario generale dell’Associazione Nazionale Funzionari di polizia.

Si tratta di reazioni dunque prevalentemente positive, salvo il Sap. Ma non è una sorpresa perché i confederali erano già favorevoli a questo tipo d’accordo. Quindi anche l’orizzonte dei rapporti fra premier e sindacati di polizia e Cocer sembra rischiararsi, almeno fino alla prossima controversia

contratti, forze polizia, sblocco


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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