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Meningite, allarme a Empoli. L’assessore Marroni si difende: «È in corso uno studio epidemiologico»

Meningite, 5 morti in Toscana nei primi 3 mesi dell'anno
Meningite, 3 morti nell’Empolese dall’inizio dell’anno

FIRENZE – «Non sono numeri da epidemia ma la questione è allarmante». Così oggi 9 aprile l’assessore toscano alla Sanità, Luigi Marroni, ha definito la situazione delle infezioni da meningite nell’Empolese, all’indomani del ricovero all’ospedale di Ponte a Niccheri (Firenze) di una donna residente a Stabbia di Cerreto Guidi, 57 anni, colpita da meningococco di tipo C. «La signora sta complessivamente bene – ha puntualizzato Marroni a proposito dell’ultimo caso registrato – e non è mai stata ricoverata in rianimazione. Adesso è in convalescenza e si sta rimettendo».

Riguardo alla situazione generale, «abbiamo avuto 12 casi di meningite C in tutta la Toscana – ha sottolineato l’assessore alla Sanità – di cui 5 nell’Asl di Empoli e fra questi 3 sono stati mortali. Non sono numeri da epidemia ma la questione è allarmante perché sono avvenuti nella stessa area».

«Nella zona di Empoli abbiamo attivato uno studio epidemiologico con l’Istituto superiore di sanità (Iss) – ha aggiunto -. Lo studio è ancora in corso e per i risultati ci sarà bisogno di settimane se non addirittura mesi. La risposta non ci darà un aiuto nell’immediato. Complessivamente più che il numero di casi è stata la frequenza ad allarmare, unita alle tre morti in un mese di tempo che ha aggravato la percezione del fenomeno».

In ogni caso da oggi 9 aprile nel territorio empolese «tutti gli adulti dai 19 ai 45 anni potranno andare dal loro medico per potersi vaccinare in maniera volontaria contro la meningite C. Potenzialmente sono 82 mila persone. Oggi praticamente parte la vaccinazione sugli adulti. Ieri sono arrivati i vaccini e sono stati distribuiti a 174 medici di famiglia. Per i minorenni stiamo organizzando una risposta adeguata e prevediamo di svolgere 7 mila vaccinazioni da qui a maggio».

Lo ha detto il direttore della Asl 11 di Empoli Monica Piovi. «Mi sentirò più tranquilla quando la stagione sarà ottima, allontanando il meningococco – ha aggiunto – . Spero che l’enorme sforzo organizzativo che stiamo approntando sia ripagato il prossimo anno con un inverno molto più tranquillo».

Piovi ha ricordato che per i 3 casi di decesso avvenuti nel territorio empolese, è emerso che «un solo caso, il ragazzo di 13 anni, era vaccinato contro la meningite ma non aveva fatto il richiamo. Nel caso del ragazzo di 17 anni, avevamo invece agli atti che i genitori avevano rifiutato di vaccinarlo quando era bambino. A volte, purtroppo, le campagne mediatiche contro le vaccinazioni condizionano, senza che la popolazione si renda conto degli eventuali rischi».

Empoli, luigi marroni, meningite


Domenico Coviello

Giornalista

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