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Il ministro dell'Interno Alfano sarà il 30 luglio a Prato

Sicurezza, Alfano contraddice l’Istat: «Nell’ultimo anno reati in calo del 9%»

Il ministro Angelino Alfano
Il ministro Angelino Alfano

ROMA – «L’Italia è un posto sicuro nel quale vivere, un Paese di straordinaria bellezza, servito con abnegazione ogni giorni da uomini e donne in divisa». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, incontrando i giornalisti al Viminale in occasione della tradizionale conferenza stampa di Ferragosto. Dopo aver presieduto il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, cui hanno preso parte il viceministro Filippo Bubbico, il capo di gabinetto del ministro, i vertici delle forze dell’ordine e dei servizi di intelligence, Alfano, collegatosi in videoconferenza con le sale operative sparse per tutta la penisola, ha rivolto in particolare un affettuoso ringraziamento alla Guardia Costiera, in collegamento da Lampedusa definita «la frontiera dell’Europa». «L’Italia è orgogliosa del vostro intervento e di quello sta ogni giorno state facendo», ha sottolineato il ministro dopo aver appreso che negli ultimi 45 giorni la Guardia Costiera ha salvato ben 6 mila migranti.

TERRORISMO – Quanto alla possibile minaccia del terrorismo islamico ha aggiunto: «L’Italia è esposta alla minaccia terroristica, ma non abbiamo segnali specifici». Il ministro ha ricordato che nell’ultimo anno il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) «si è riunito 53 volte, sono stati monitorati i luoghi di culto, ci sono state 50 espulsioni, sono stati oscurati 6.409 contenuti web per propaganda jihadista, sono stati controllati i foreign fighters». Alfano ha quindi invitato a «distinguere chi prega da chi spara. Non regaliamo un miliardo di islamici all’alleanza con i terroristi, considerandoli tutti fiancheggiatori».

REATI – La statistica dei reati compiuti in Italia è però ballerina. Dopo che l’Istat ne aveva certificato un aumento del 10% negli ultimi tre anni, adesso il Ministero dell’Interno afferma che, rispetto all’agosto 2014, oggi si registra una riduzione complessiva dei reati del 9,3%. In particolare delle rapine (-12,1%) e dei furti (-5,6%). «Si tratta di dati importanti – ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano – che testimoniano come l’Italia stia migliorando sempre più nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata e comune. Benché i dati siano positivi noi non ci accontentiamo e diciamo che l’aumento delle pene legato a questi reati rappresenta una scelta giusta. Chi commette un reato e viene condannato deve scontare la pena fino in fondo. Così si garantisce la sicurezza dei cittadini».

FORESTALE – Una rassicurazione del Ministro, infine, quanto alla sorte del Corpo Forestale: «Il Corpo Forestale dello Stato si è meritato i galloni di forza specializzata nel contrasto al crimine e ai reati ambientali». Il ministro ha anche precisato che il Corpo «non sarà soppresso» ma sarà oggetto di una razionalizzazione nell’ambito della quale «il rapporto con l’Arma dei Carabinieri sarà determinante per mantenere e garantire l’efficienza del sistema».

Alfano, criminalità, terrorismo


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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