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Crocifissione bianca, di Marc Chagall

Firenze: un’opera di Chagall nel Battistero per il Convegno Ecclesiale con il Papa

Crocifissione bianca, di Marc Chagall
Crocifissione bianca, di Marc Chagall

FIRENZE – Il Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze che si aprirà il 9 novembre vedrà proprio negli eventi collaterali un chiaro legame con la città soprattutto sul piano culturale. Forse una delle opere più importanti attualmente esposta a Palazzo Strozzi nella mostra «Bellezza divina: tra Van Gogh, Chagall e Fontana», del grande artista Marc Ghagall, «Crocifissione bianca», sarà esposta all’interno del Battistero.

L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi, l’Arcidiocesi di Firenze, l’Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e i Musei Vaticani. L’oèpera sarà trasferitada Palazzo Strozzi in Battistero fino al 24 gennaio 2016. Il dipinto, evocazione dolorosa della persecuzione degli ebrei, si troverà a dialogare con il complesso ciclo di storie mosaicate del XIII secolo della cupola e dell’abside in un concreto confronto e incontro tra l’arte antica e quella moderna. L’opera sarà collocata in Battistero nel lato dell’ottagono fra la Porta nord e quella est.

«Siamo molto lieti di poter portare in Battistero, al cospetto del Papa, la Crocifissione bianca di Chagall, l’opera preferita dal Pontefice – ha dichiarato Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – . La nostra gioia non risiede soltanto nell’omaggio a Francesco, ma nel condividere con il temporaneo spostamento di quest’opera importantissima alcuni dei contenuti della mostra Bellezza Divina. La mostra di Palazzo Strozzi offre al visitatore una lettura meno nota della modernità artistica tra Otto e Novecento, insegnando al visitatore come l’arte d’ispirazione cristiana non abbia smesso di confrontarsi con la realtà contemporanea. Il quadro di Chagall in particolare, nel superamento della classica iconografia cristiana, ci parla di dolore, massacri, persecuzioni religiose, migrazioni: allusioni storiche molto chiare quando l’opera venne dipinta nel 1938, anno della Notte dei Cristalli, e purtroppo ancora oggi di scottante e tragica attualità». Il 9 novembre l’opera sarà portata in Battistero. I primi visitatori saranno, nel pomeriggio, i delegati che per l’apertura del Convegno, arrivando in processione dalle quattro basiliche, di Santa Maria Novella, Santissima Annunziata, Santa Croce e Santo Spirito, varcheranno la Porta nord e quella sud del Battistero per poi entrare in Cattedrale. Lo stesso percorso che la mattina del 10 novembre farà Papa Francesco a simboleggiare il reimmergersi nel battesimo – in Battistero – per poi entrare nella Chiesa – la Cattedrale. L’iniziativa è stata possibile grazie alla disponibilità dell’Art Institute di Chicago, da cui proviene il celebre dipinto, della Fondazione Palazzo Strozzi e dell’Opera del Duomo di Firenze.

Chagall, Firenze, Papa Francesco

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