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Toscana, è allarme meningite: tre casi in un solo giorno. A Prato, Lucca e Arezzo

Vaccino Vaccinazione Influenza FluadFIRENZE – Nella sola giornata di oggi giovedì 14 gennaio 2016 sono stati resi noti tre casi di meningite in Toscana, una regione la cui popolazione è già stata duramente colpita nel corso del 2015, con 38 casi registrati.

I nuovi casi sono stati segnalati oggi a Prato, a Chiesina Uzzanese (ricovero a Lucca) e ad Arezzo. Dall’inizio dell’anno 2016 – quindi in appena due settimane esatte – sono già almeno 5 i casi di meningite registrati, ma sarebbero 6 se si considera una ragazza di Grosseto, colpita da meningococco di tipo B, ricoverata a Bologna, circa la quale, però, non è ancora chiaro dove abbia contratto l’infezione, se in Toscana o nel capoluogo dell’Emilia Romagna dove è studentessa all’Università.

I cinque casi del 2016 appena iniziato sono: 3 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 in corso di tipizzazione (il caso di Arezzo: escluso B e C, probabilmente W o Y). Per domani pomeriggio, 15 gennaio, è convocata all’assessorato regionale alla Salute una riunione della Commissione regionale per gli indirizzi, le strategie vaccinali e la prevenzione delle patologie infettive, assieme all’Ars, l’Agenzia regionale di sanità.

Dal canto suo l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi rinnova il suo appello a vaccinarsi: «La vaccinazione – dice – è la misura più efficace per ridurre il rischio di diffusione delle malattie, assicura protezione per chi si vaccina e riduce la circolazione del batterio. Invito quindi quanti rientrano nelle fasce di età a rischio a vaccinarsi. Vista l’eccezionalità della situazione, come Regione abbiamo messo in atto misure di profilassi straordinarie e abbiamo deciso di prolungare per altri 6 mesi la campagna straordinaria di vaccinazione».

Ricordiamo infatti che la Regione Toscana ha prorogato fino al 30 giugno 2016 la campagna straordinaria che prevede l’offerta gratuita della vaccinazione antimeningococco C con vaccino tetravalente ACWY a tutti i soggetti nella fascia di età dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni che hanno frequentato la stessa comunità in cui si è verificato un caso di meningite da meningococco C; e anche a tutte le persone, sempre di età dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni, che vivono nelle aziende sanitarie in cui si è verificato un caso di meningococco C. Per la prosecuzione della campagna straordinaria di vaccinazione, la Regione ha stanziato 3 milioni di euro.

AGGIORNAMENTO ORE 19.10

Per quanto riguarda i 3 nuovi casi di meningite resi noti giovedì 14 gennaio, ad Arezzo è ricoverata una donna di 47 anni, che abita sola. E’ stata lei stessa ad allertare il 118 verso le 4 del mattino, lamentando febbre, mal di testa e vomito da un paio di giorni. Accompagnata dai familiari, è stata portata con l’ambulanza in ospedale. La donna sta reagendo bene alle terapie e le sue condizioni al momento sono stabili: è lucida e cosciente. Già scattata la profilassi per quanti hanno avuto contatti con lei.

Sul caso di Prato, è stato precisato che la donna ricoverata ha 27 anni, non 37 come scritto in precedenza. Dall’inchiesta epidemiologica è risultato poi che ha frequentato due discoteche, Naif, in via Traversa Pistoiese a Prato, la notte fra il 5 e il 6 gennaio, e Momà, in via Lucchese all’Osmannoro, tra sabato e domenica scorsi: «Solo ed esclusivamente per chi ha frequentato questi locali in queste date – specifica la Asl – è raccomandata la profilassi antibiotica. Ancora la 27enne il 5 gennaio dalle 12:54 e il 7 dalle 17:04, e forse anche l’11 gennaio, è inoltre stata nella palestra Universo in viale della Repubblica a Prato: la profilassi è indicata sempre e solo nei contatti stretti con il caso».

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