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Fiorentina perde la «partita mozza» di Marassi: 1-0 per il Genoa. Sousa sbaglia squadra. Traversa di Zarate. Pagelle

Mauro Zarate: gran giocata (sfortunata) e traversa

GENOVA – Mossa sbagliata di Paulo Sousa, all’inizio. La Fiorentina prende un gol dopo neanche dieci minuti, formalmente al 37’ perché siamo ripartiti dal 28’, ma sarà quella la svolta della partita mozza. Una minipartita da 62’ minuti che il Genoa vince per maggiore scaltrezza tattica. E con i viola troppo imbastiti nella fase d’avvio che si rivela spietatamente decisiva. Sousa ha sbagliato per eccessivo turn over. Tutti parlano di formazione iniziale con il 4-3-3: in realtà è un prudentissimo 4-4-1-1. Che non basta a dare alla Fiorentina la profondità necessaria nella fase d’avvio. Nella ripresa Sousa manda finalmente in campo Kalinic e il risultato si vede: la manovra viola ottiene più profondità. Zarate colpisce una traversa spettacolare: bastavano due centimetri più sotto e sarebbe stato un eurogol. Invece no. E la reazione viola, sostanzialmente, si ferma lì. Peccato, peccato. Segnare il passo ora, per la Fiorentina significa perdere terreno. Diventa indispensabile, per continuare a correre, fare il risultato, magari pieno, a Roma con la Lazio. E ci vorrà un altro miracolo in casa contro il Napoli. Sarà in grado, questa Fiorentina, di riscattare la sonfitta nella partita pozza di Marassi? Dove due fattori hanno giocato decisamente contro: l’arbitro Guida che ha voluto dirigere all’inglese, tollerando interventi da caterpillar degli atletici giocatori genoani. Eppoi il terreno: accidentato e viscido. Dove si sono trovati meglio la squadra di casa. Che comunque ha giocato una buona partita, ben preparata da Juric. Cosa che, invece, non ha saputo fare Paulo Sousa.

Bernardeschi in mezzo a due avversari

SOUSA – Sorpresona nell’attacco della Fiorentina: gioca Zarate al posto di Kalinic. Che comunque va in panchi na, insieme Ilicic. Centrocampo viola foltissimo. In sostanza Paulo Sousa manda in campo un centrocampo foltissimo. Motivo? Una partita mozza: appena sessantadue minuti. Si ricomincia dal 28’, ossia dal minuto in cui venne sospesa la partita di settembre, per via della bomba d’acqua. Comunque le condizioni non sono le migliori neanche stavolta: c’è un vento fastidioso e il terreno di gioco tradisce. Si comincia con il rilancio di Perin, portiere del Genoa. La squadra di casa la mette subito sul piano fisico, dove sembra più messa meglio. La Fiorentina ci prova subito: con Bernardeschi che serve Zarate. Tiro al volo: alto. Genoa vicinissimo al gol (34’) Tata esce a vuoto su Rigoni che lo supera con un colpo d’interno destro, ma Gonzalo Rodriguez riesce ad arrivarci e a fare un gran salvataggio. Un interventone! Ma Tatarusanu non può fare questi pasticci. Poi è Simeone che sbaglia a un passo dalla porta.

Lazovic esulta dopo il gol che ha deciso la partita, accanto a Tatarusanu

LAZOVIC – Dai e ridai il Genoa passa in vantaggio. E’ il 37’: cross perfetto di Ninkovic sul secondo palo perLazovic, solo, che non sbaglia. Rossoblù in vantaggio. Anche meritatamente. Il Genoa gioca uomo contro uomo a tutto campo e i viola, nonostante la tattica accorta di Sousa, soffre parecchio. E non si possono commettere tanti errori tutti insieme: Tata, Gonzalo e Astori hanno sbagliato tantissimo in 17 minuti di gioco. E quindi la squadra ha pagato il prezzo. Le ripartenze della Fiorentina sono molto macchinose e difficili. Il Genoa resiste senza troppo affanno. No, questa Fiorentina così non può andare. C’è il sospetto che Sousa abbia voluto risparmiare Kalinic e Ilicic per i prossimi durissimi impegni, domenica a Roma con la Lazio e giovedì 22 contro il Napoli. Ma giocare così porta poco lontano. E mentre faccio queste considerazioni arriva, rapidamente, l’intervallo. Partita mozza, dicevo.

ZARATE – In avvio di ripresa va a scaldarsi Kalinic. Ma si ricomincia con lo stesso schieramento. La Fiorentina manovra e il Genoa tira sportellate a ripetizione. Nefanno le spese Vecino e Bernardeschi. I genoani fanno valere il fisico. Con la compiacenza di quest’arbitro Guida: che non fischia mai. All’ottavo minuto della ripresa entra Kalinic. Fuori Milic, che ha avuto problemi a giocare in tandem con Olivera. Zarate si sposta a sinistra. Improvvisamente proprio Zarate (14’) conquista un pallone sulla sinistra, scatta e tira: traversa piena. Con Perin che era battuto. Peccato. Un attimo viola di nuovo a un palo dal gol: Zarate la sprizza di testa per Vecino, solo davanti alla porta. La mette fuori. Ma dai, come si fa a sbagliare così! Juric fa uscire Ninkovic per Ocampos. Che ha caratteristiche più offensive. Fiorentina più manovriera. Kalinic offre profondità alla squadra, ma il Genoa resiste.

TELLO – E proprio i rossoblù, con Rigoni, avrebbero la possibilità di raddoppiare, al 24’: la conclusione è di poco a lato. Poi è Bernardeschi che arriva in area. Cade. Non c’è rigore. I viola dominano, sono padroni del campo, ma il Genoa è chiuso a riccio e non lascia spazi. Sousa gioca la carta Ilicic: fuori Olivera. Nel Genoa esce Laxalt : in campo Orban, più capace di difendere. Non basta: Sousa inserisce Tello al posto di Badelj. Un’altra scommessa. Il Genoa non si lascia schiacciare e cerca, anzi, di tenere il possesso di palla. Tello sbaglia subito. Poi contropiede di Simeone che scatta in area e si butta cercando un rigore assai improbabile. Guida non lo concede, ma poi grazia i genoani che colpiscono duro a tre quarti. Tre minuti di recupero. Troppo pochi. E il Genoa va sul velluto. Occasione sprecata davvero per i viola.

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Fiorentina, Genoa, Paulo Sousa


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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