Lions e Leo Club, ricchezze da scambiare

Riceviamo e pubblichiamo volentieri questa nota del “Lions Club Firenze Bagno a Ripoli”
Rame e stagno: metalli morbidi che mescolati insieme formano una lega molto resistente, il bronzo. Così il giovane e il vecchio, deboli entrambi se soli, costituiscono una forza vincente quando si uniscono. La forza fisica, l’entusiasmo del giovane se uniti all’esperienza e alla lungimiranza del vecchio costituiscono quel connubio che ha caratterizzato nel corso della storia le civiltà in crescita.
Lions e Leo del Club Firenze Bagno a Ripoli si sono incontrati lunedì 11 febbraio all’hotel Adriatico di Firenze per confrontarsi e dare inizio a una forma concreta di scambio di ricchezze. Il tema dell’incontro “Quali ricchezze scambiarci?” è significativo del riconoscimento dell’identità dell’altra età e della volontà di procedere insieme.
Dapprima si è sgomberato il campo dai pregiudizi: i vecchi sono noiosi, i giovani sono arroganti, i vecchi mancano di elasticità, i giovani sono teorici, i vecchi sono logorroici, i giovani non ascoltano.
Strategica la disposizione: a ogni tavolo tre giovani e tre “maturi” hanno dibattuto per tutta la serata il tema. Il primo risultato, sorprendente e non previsto, è stata la vivacità del confronto che ha coinvolto tutti i presenti. Tutti avevano meditato sul tema, tutti hanno portato contributi di spessore. Soprattutto tutti hanno espresso convinta volontà di realizzare quell’unione tra due generazioni che, dimostrando che il tutto è molto più della somma delle parti, può portare frutti copiosi.
Le proposte concrete, approvate con entusiasmo, sono state numerose: istituzionalizzare incontri periodici tra i Leo e i Lions, realizzare services in comune nei quali ogni età può offrire diverse peculiarità, fare intervenire rappresentanti Lions agli incontri Leo per trattare argomenti specifici e viceversa, partecipare insieme ad incontri informali e ludici, costruire insieme gli incontri, programmare insieme le attività ad inizio anno, parlarsi con intensità e frequenza.
Siamo usciti dall’incontro scoprendo che non lo sapevamo ma avevamo tutti, giovani e maturi, un gran desiderio di conoscerci più a fondo e una gran voglia di “fare” insieme!
Giorgio Zanasi
