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Sempre più vicina l'integrazione degli scali di Firenze e Pisa (foto, autore: Sailko)

Aeroporti toscani, siglato l’accordo. Si va verso la holding Pisa-Firenze

Sempre più vicina l'integrazione degli scali di Firenze e Pisa (foto, autore: Sailko)
Sempre più vicina l’integrazione degli scali di Firenze e Pisa (foto, autore: Sailko)

FIRENZE – Non è più il tempo delle chiacchere e neppure dei botta e risposta a distanza. Stavolta la Toscana vuol fare sul serio e l’intenzione è di garantire agli scali regionali un posto di primo piano all’interno del panorama degli aeroporti italiani. Come annunciato nelle scorse settimane, è stato infatti sottoscritto oggi l’accordo per arrivare a un’integrazione del sistema aeroportuale toscano, con la creazione di una holding unica per la gestione combinata del Vespucci e del Galilei. Al tavolo – nella sede della Regione – hanno partecipato il governatore Enrico Rossi insieme al sindaco di Firenze Matteo Renzi e a quello di Pisa Marco Filippeschi. Presenti anche tutti i rappresentanti degli enti pubblici che fanno parte delle società di gestione dei due scali toscani, Adf e Sat. Con la firma del documento i diversi soggetti coinvolti hanno dato l’avvio ufficiale a uno studio di fattibilità, necessario per mettere a fuoco la procedura con cui unire due realtà dalla differente compagine azionaria. Un percorso obbligato, insomma, soprattutto per capire come arrivare concretamente alla fusione finale.

La partita, del resto, è importante: in gioco c’è la possibilità per Firenze e Pisa, è stato spiegato, di costituire il quarto polo aeroportuale italiano e di arrivare a registrare qualcosa come 12 milioni di passeggeri entro il 2030, con benefici in termini di sviluppo economico e di occupazione. Il cerchio, tuttavia, potrà chiudersi soltanto domani, quando la giunta regionale (a meno di un nuovo rinvio dell’ultimo minuto) approverà la variante al Pit, il Piano di indirizzo territoriale, che permetterà la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto fiorentino di Peretola e scioglierà l’ultimo nodo prima della creazione della holding degli aeroporti regionali. Ricevuto l’ok, l’atto approderà poi in Consiglio regionale e l’approvazione finale potrebbe arrivare già, ha fatto notare Rossi, questa estate.

La firma dell'accordo (Foto Torrini fotogiornalismo)
La firma dell’accordo (Foto Torrini fotogiornalismo)

”Un giorno prima dell’approvazione di questo atto – ha detto Rossi – si costituirà la nuova holding che darà vita al quarto polo aeroportuale italiano. La Toscana si mette insieme per una sfida di carattere nazionale. Il giorno dopo la nascita della holding, da Roma ci guarderanno in modo diverso. Così facendo – ha aggiunto il presidente della Regione – dimostriamo che la Toscana fa sul serio. Il problema non è più competere ma collaborare e svolgere un ruolo sempre più importante, sviluppando sinergie e superando i campanilismi che appartengono al passato”. “Firenze e Pisa hanno lavorato all’unisono per superare i vecchi campanili che sono dannosi e quello di oggi – ha aggiunto Renzi – è un segnale importante anche per altre partite che dobbiamo giocare e gestire tutti insieme”. Filippeschi ha detto di sentirsi ”garantito in questo percorso” e ha ricordato che ”al Galilei di Pisa sono in corso importanti investimenti per 150 milioni, di cui gran parte fatti in autofinanziamento. Firmiamo questo accordo sapendo di garantire sviluppo – ha concluso – alla Toscana”.

Ad oggi i due scali regionali contano 6,3 milioni di passeggeri all’anno e la speranza è di veder lievitare i numeri grazie all’operazione-holding. A questo punto, c’è da aspettarsi però la reazione sia di Campi Bisenzio che di Sesto Fiorentino, contrari alla nuova pista fiorentina.

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Giulia Ghizzani

Giornalista

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