Costi della politica, la frusta su Rossi


FIRENZE – “Se ci sono assessori in uscita dalla Giunta, Rossi invece di pensare a rimpasti o rimpastini colga l’occasione per risparmiare un bel pò di soldi pubblici. Attui da subito la riduzione a otto degli assessori, che sarà comunque obbligatoria nella prossima legislatura grazie alle misure di contenimento degli sprechi volute dal governo Berlusconi”. Lo sottolinea il capogruppo Pdl in consiglio regionale, Alberto Magnolfi, secondo il quale “sarebbe un modo semplice e concreto per dimostrare che si è capito qualcosa del forte messaggio emerso dalle urne. Ma non andrà così: Rossi continuerà a predicare le sue buone intenzioni, ma intanto apparecchierà poltrone inutili per ragioni di equilibri politici interni al Pd e alla maggioranza. La Giunta regionale continuerà ad avere una composizione ipertrofica, con un numero di componenti inversamente proporzionale al numero e alla qualità degli atti e dei risultati di governo.”
Saranno costretti a dire addio al posto di assessore Riccardo Nencini, eletto al Senato nelle Marche come unico esponente socialista, che dovrà quindi lasciare libero il posto di assessore al Bilancio in Regione Toscana e l’assessore ex dipietrista Cristina Scaletti, con le deleghe di Cultura, turismo e commercio, unica eletta in Toscana per il Centro democratico di Bruno Tabacci.
Anche in Palazzo Vecchio il sindaco Matteo Renzi si dovrà occupare di sostituire i neo-parlamentari. Subito Dario Nardella, mentre Rosa Maria Di Giorgi è probabile che si prenda più tempo. “Prima di assumere l’incarico parlamentare mi dimetterò dai miei incarichi di giunta, anche se la legge non prevede l’incompatibilità tra assessore e deputato, per una questione di principio, una valutazione di tipo etico”, ha detto Nardella sottolineando di aver condiviso questa linea con il primo cittadino. Il nuovo vicesindaco a Palazzo Vecchio sarà Stefania Saccardi, attuale assessore, ma è probabile che ci siano comunque new entry e una ridistribuzione delle deleghe.