Renault Firenze a rischio chiusura: è sciopero dei dipendenti

Sciopero in vista per i dipendenti della filiale Renault di Firenze
Sciopero in vista per i dipendenti della filiale Renault di Firenze
Sciopero in vista per i dipendenti della filiale Renault di Firenze

FIRENZE – In un contesto economico certamente difficile, un’altra azienda (l’ennesima) rischia di chiudere per sempre i battenti. Si tratta della filiale Renault di Firenze, i cui vertici hanno convocato – giovedì scorso – la Rsu per comunicare alle parti sindacali l’imminente chiusura della sede fiorentina nella quale lavorano ben 50 persone. La notizia, come previsto, ha sorpreso i dipendenti, preoccupati per il loro futuro occupazionale.

“Non ce l’aspettavamo – spiegano – E’ una novità devastante, che trascina 50 famiglie nell’incubo dell’incertezza di un futuro e di un domani. Tutto, in un momento di crisi pesante dal quale difficilmente usciremo nel breve periodo. Il settore dell’auto e di riflesso tutto ciò che gira intorno, in questi anni di crisi vive una delle stagioni più brutte: purtroppo i lavoratori sono i primi e, alla fine gli unici, a pagare scelte unilaterali aziendali e prova ne sono le tante concessionarie chiuse e i tanti lavoratori licenziati”.

Le sigle sindacali e gli operai, però, non ci stanno: “A queste decisioni noi diciamo no. Ci ribelliamo per difendere il nostro posto di lavoro e la nostra dignità”, precisano. Proprio per far sentire la loro voce alla direzione, è stato proclamato uno sciopero di 2 ore. Lunedì prossimo, il personale incrocerà le braccia dalle 10.30 alle 12.30 e darà vita a un presidio e a una conferenza stampa davanti alla filiale, in via Chiari.

Lo stato d’agitazione dei dipendenti non riguarda però soltanto la famosa casa automobilistica francese. In queste ore anche i lavoratori di Bongiorno/Dada.net, con sede in largo Annigoni, si stanno battendo contro il fantasma dei licenziamenti. Oggi i 120 dipendenti dell’azienda hanno proclamato uno sciopero spontaneo dalle 12 alle 13 e sono scesi in strada, in solidarietà alle tre lavoratrici a cui ieri è stato comunicato che saranno licenziate per soppressione del loro ufficio. Questa decisione risulta incomprensibile per gli impiegati, in un’azienda in cui gli indicatori economici sono positivi, al contrario di quanto si sta verificando nella maggior parte delle altre realtà aziendali. Lunedì si terrà un’assemblea in cui i lavoratori decideranno le forme di mobilitazione da portare avanti nel caso in cui i vertici non si rendano disponibili a tornare indietro e a discutere dei tagli all’organico.

 

 

 

 

 

 

crisi, sciopero, sindacati


Giulia Ghizzani

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da Toscana Comunicazione srl
Registro Operatori della Comunicazione n° 23080