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La Gioconda, il celebre dipinto di Leonardo da Vinci

Monna Lisa: martedì 5 marzo inizia la seconda fase di ricerca

La Gioconda, il celebre dipinto di Leonardo da Vinci
La Gioconda, il celebre dipinto di Leonardo da Vinci

FIRENZE – Inizia martedì 5 marzo alle ore 12, nella sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze in via Cavour 1,  la seconda fase di ricerca della Monna Lisa; in occasione del trasferimento all’ Università di Bologna degli otto resti mortali recuperati nella chiesa e nel complesso conventuale fiorentino di Sant’Orsola. Un appuntamento atteso, soprattutto per gli amanti e i curiosi del misterioso dipinto di Leonardo da Vinci, che si propone di svelare i segreti che avvolgono l’immagine di una delle donne più discusse nel corso dei secoli. Nell’occasione saranno inoltre illustrati i risultati della prima fase della ricerca autonoma promossa dal Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali (avviata nel maggio 2011) finalizzata alla scoperta dei resti mortali della Monna Lisa. Ma non finisce qui: ampio spazio sarà dedicato agli esami di laboratorio (che caratterizzeranno appunto la seconda fase della ricerca) effettuati nella sede di Ravenna dell’Ateneo bolognese. Sarà infine presentata la piattaforma web internazionale, realizzata da Capitale Creativo Srl, dedicata alla ricerca della Monna Lisa, che diventerà l’organo ufficiale di comunicazione e promozione delle attività del Comitato.

 “Se tutto andrà come deve andare e verrà confermato che abbiamo trovato la Gherardini, da quel teschio si potrà ricostruire il viso e, grazie a tecnologie altamente sofisticate, fare la comparazione con la Gioconda. E forse si darà per la prima volta una risposta che non è più quella degli storici dell’arte, ma della scienza, dell’alta tecnologia che non sbaglia”, aveva dichiarato tempo fa Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni culturali e artistici e direttore della ricerca. E’ nell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze, che si pensa fu interrata la moglie del mercante di seta Francesco del Giocondo. Qui sono stati ritrovati due scheletri, presumibilmente femminili e risalenti all’epoca della morte di Monna Lisa, datata al 1542.

Da aprile sono sette gli scheletri scoperti nell’ex convento dalla Soprintendenza archeologica della Toscana. Le salme, una intera e una frammentata, sono state rinvenute nella stessa tomba.


stefania ressa

Giornalista

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