Asl, Marroni: conti in ordine. Magnolfi: ottimismo di maniera

FIRENZE – “Il sistema sanitario toscano, anche in tempi di crisi, è solido, ben strutturato e in crescita“. L’assessore toscano alla salute, Luigi Marroni non arretra di un millimetro oggi pomeriggio in Consiglio regionale, rispondendo a una richiesta del Pdl di illustrare lo stato della riforma dell’organizzazione del servizio sanitario regionale.
“Abbiamo affrontato una crisi economica senza precedenti – ha detto Marroni – mantenuto il livello dei servizi e migliorato molte performance, continuato a investire e innovare, contenuto i costi operativi, rinnovato e potenziato il sistema dei controlli; pensato, approvato, affrontato e iniziato una profonda ed epocale riorganizzazione. Quanto ai bilanci, è notizia della settimana scorsa che il Tavolo Ministeriale ha valutato positivamente la sanità toscana anche per il 2011. Il processo di innovazione da noi avviato – ha proseguito l’assessore – risponde ad un’esigenza strategica che mira a ripensare un efficiente sistema sanitario nel momento in cui deve misurarsi con le risorse disponibili, le innovazioni organizzative, le nuove conoscenze tecniche e scientifiche. Questa e’ la vera partita che come giunta ci siamo imposti di giocare”.
Secondo Marroni, “per rispondere a una riduzione effettiva del Fondo Sanitario senza precedenti, unita a manovre nazionali di spending review, che, se non si fosse agito con tempestività e fermezza, avrebbero reso certa l’insostenibilità del sistema abbiamo dovuto trovare strumenti e metodi in grado di rafforzare il sistema nel medio-lungo periodo, con l’obiettivo primario di continuare a garantire gli ottimi standard di erogazione dei servizi raggiunti grazie ad anni di impegno costante delle istituzioni e di tutti i lavoratori”
Parole che non sono piaciute al centrodestra. “Un ottimismo di maniera, quello dell’assessore Marroni, secondo il quale i conti della sanità toscana sono in ordine e la riforma del sistema, resa necessaria dalla diminuzione delle risorse, sarebbe già bene avviata. Il quadro che vediamo è ben diverso: i bilanci delle Asl sono passati al setaccio dalla magistratura, la riforma -ancora in alto mare- sta incontrando grandi resistenze politiche e burocratiche nelle file della maggioranza”, ha sottolineato il capogruppo Pdl Alberto Magnolfi.
“Soprattutto – secondo l’esponente Pdl – manca il respiro di una riforma vera, capace di ridisegnare in profondità il sistema socio-sanitario della Toscana e, a partire da questo, l’intero assetto del welfare nella nostra Regione. Si tratta di garantire in maniera migliore e più mirata il diritto alla salute e gli altri diritti sociali tutelati dalla Costituzione, assicurandone al tempo stesso la complessiva compatibilità finanziaria”.
Pere Magnolfi, si tratta di “una sfida di enorme portata, ma dovrebbe essere il vero obiettivo del governo regionale. Si tratta di un lungo percorso che occorre intraprendere e che non ha vere alternative; esso imporrebbe di lasciarsi alle spalle sprechi, diseconomie, eccessi burocratici, preconcetti e chiusure ideologiche, per esaltare criteri di compartecipazione alla spesa secondo equità, di una lettura aggiornata dei nuovi e vecchi bisogni di assistenza e di tutela sociale, di integrazione effettiva tra il pubblico e il privato soprattutto del terzo settore, non solo nella gestione ma anche nella programmazione dei servizi e dei modelli organizzativi. Temiamo che una prospettiva del genere, tanto ambiziosa quanto indispensabile, sia fuori dagli orizzonti politici di questa giunta e di questa maggioranza.”