“Guarire dalla corruzione”: Papa Francesco “arriva” nelle librerie italiane
FIRENZE – A distanza di quasi quindici giorni dalla nomina a Papa del cardinale Bergoglio, il nuovo Pontefice “fa la sua comparsa” nelle librerie italiane e sottopone le sue riflessioni a un nuovo pubblico di lettori e di fedeli: “Guarire dalla corruzione” e “Umiltà, la strada verso Dio” sono infatti i titoli dei primi due libri in lingua italiana di Francesco, presentati ufficialmente ieri a Roma nella Sala Curci della “Civiltà Cattolica”.
Della pubblicazione dei testi si è occupata la casa editrice Emi (Editrice Missionaria Italiana): le due opere fanno comunque riferimento al lavoro di Bergoglio prima della sua elezione in Vaticano, quando ancora vestiva i panni di arcivescovo di Buenos Aires, in Argentina. “Guarire dalla corruzione” raccoglie in particolare alcune meditazioni che Jorge Bergoglio fece nel 2005 per la diocesi riunita in assemblea. Come si evince dal titolo, al centro dell’attenzione dell’attuale Capo della Chiesa vi è la corruzione, verso la quale Bergoglio usa parole forti e di impatto.
“Il peccato si perdona, la corruzione non può essere perdonata – afferma in nuovo Pontefice – Semplicemente per il fatto che alla radice di qualunque atteggiamento corrotto c’è una stanchezza della trascendenza: di fronte al Dio che non si stanca di perdonare, il corrotto si erge come autosufficiente nell’espressione della sua salvezza: si stanca di chiedere perdono”. La postfazione del libro è firmata da Pietro Grasso, presidente del Senato, già presidente della Procura nazionale Antimafia. L’opera, ad ogni modo, è un testo di carattere morale. A partire dall’osservazione del dilagare della corruzione nella società argentina e nel mondo, il neo Papa Francesco individua nel cuore la radice di questo male e distingue, appunto, con originalità il fenomeno della corruzione da quello del peccato.
“Umiltà, la strada verso Dio”, di carattere spiccatamente spirituale, è l’introduzione a un testo, ampiamente riportato nel libro, di Doroteo di Gaza, Padre della Chiesa del VI secolo, sulla pratica dell’umiltà. In appendice, un ampio intervento del priore di Bose Enzo Bianchi, attualizza il messaggio di Doroteo attraverso la lettura che ne offre Papa Francesco.
Come reagiranno, viene quindi da chiedersi, i fedeli? C’è da scommettere che non mancheranno di avvicinarsi al Pontefice anche grazie a questa costruttiva e interessante iniziativa editoriale.