
Quirinale, Bersani lancia Prodi. Via libera dei renziani

FIRENZE – Accantonato Franco Marini, il Pd dice addio anche la possibilità di far convergere su un nome di terzietà i più vasti consensi per la scelta del prossimo capo dello Stato. Questa mattina, nella tesa riunione dei grandi elettori democratici, il segretario ha infatti proposto il nome di Romano Prodi, come successori di Giorgio Napolitano.
“Mi prendo la responsabilità di proporre Romano Prodi come candidato al Quirinale”, ha detto Bersani raccogliendo una standing ovation. La proposta è stata approvata all’unanimità per alzata di mano. Soddisfatti anche i renziani che hanno twittato e postato su Facebook la loro felicità. Renzi, che più volte ha incontrato negli ultimi mesi il professore bolognese e che ieri aveva fatto fuoco di sbarramento su Marini, ha sempre voluto Prodi al Colle.
Il nome che ha unito il Pd però ora rischia di spaccare il Paese. Il Pdl non lo voterà mai e stando alle ultime dichiarazioni di Beppe Grillo neanche i 5 Stelle lo approveranno, a meno che Stefano Rodotà non faccia un passo indietro. Dunque, il nome di Prodi difficilmente ce la farà alla terza votazione di oggi e potrebbe diventare un altro cavallo zoppo anche nella quarta, quando servirà solo il 50 per cento più uno dei grandi elettori.