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Ciclismo dilettanti, false sponsorizzazioni 7 arresti

Indagine della Guardia di Finanza di Pistoia
Indagine della Guardia di Finanza di Pistoia

PISTOIA – 7 persone arrestate, sequestrati 20 immobili nelle province di Pistoia, Prato, Parma, Roma e Lecce del valore di oltre 1 milione di euro. L’accusa è quella di associazione a delinquere per false sponsorizzazioni a società ciclistiche dilettantistiche. Il blitz porta la firma della Guardia di Finanza di Pistoia su ordine della locale Procura. Per la precisione si tratta di sette ordinanze agli arresti domiciliari e tre misure personali interdittive.

I provvedimenti eseguiti sono l’epilogo di un’indagine svolta nei confronti di un’associazione a delinquere capeggiata dall’ex vice sindaco di Monsummano Terme (P.G. di 64 anni) che, attraverso 9 associazioni ciclistiche dilettantistiche della Valdinievole, stipulava falsi contratti di sponsorizzazione per appropriarsi dei relativi introiti simulando un giro di fatture false ammontanti a 4.900.000 euro.

In tre anni il gruppo scoperto dalle Fiamme Gialle era entrato in contatto con una cinquantina di aziende disposte a stipulare falsi contratti di sponsorizzazione. Ma come avvenivano le illecite sponsorizzazioni? Attraverso un sistema che si basava sull’emissione, da parte delle associazioni ciclistiche, di due fatture per ogni contratto, identiche in tutto il loro contenuto fuorché nell’importo: la prima con importo ridotto, veniva registrata nella contabilità dell’associazione sportiva, mentre l’altra copia con l’importo gonfiato veniva contabilizzata dalla società sponsorizzatrice che cosi abbatteva gli utili da assoggettare a tassazione.

Controlli delle Fiamme Gialle
Controlli delle Fiamme Gialle

Questo sistema permetteva anche alle associazioni sportive di contenere il volume dei ricavi commerciali entro il limite di 250.000 euro in modo da poter usufruire di un regime fiscale agevolato e di creare le disponibilità di denaro “a nero” che, prelevato dai conti correnti, veniva intascato dagli associati e, in parte, restituito agli sponsor compiacenti.

Individuato dagli uomini della Guardia di Finanza anche un loro collega, un maresciallo di Monsummano Terme, al quale l’ex vice-sindaco P. G. si era rivolto chiedendo consigli su come fare per giustificare il giro di soldi versati e prelevati in contanti dai conti bancari delle associazioni ciclistiche. Il maresciallo deve rispondere di favoreggiamento personale.


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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