
Una medaglia d’oro ai carabinieri toscani feriti a Roma
Una medaglia d’oro al valor civile per il brigadiere Giuseppe Giangrande e per il carabiniere scelto Francesco Negri, rimasti feriti il 28 aprile a Roma durante la sparatoria davanti a Palazzo Chigi. Queste alcune delle ricompense consegnate ieri nel corso di una cerimonia presso il Comando Generale dell’Arma in occasione del 199° anniversario della fondazione dei Carabinieri. I due militari, appartenenti al 6° Battaglione Toscana, sono salvi ma porteranno a lungo le conseguenze del tragico agguato. Il brigadiere Giangrande, ferito alla colonna vertebrale cervicale, è ricoverato in una speciale struttura di recupero in Emilia Romagna, dove sta per lasciare il reparto di terapia sub-intensiva per essere destinato a quello di degenza ordinaria. È cosciente e si nutre in modo regolare. Il carabiniere scelto Negri, ferito alle gambe, sta lentamente recuperando e alterna le sue giornate tra stampelle e sedia a rotelle. Per lui si profila una convalescenza di almeno 4 mesi.
Altri due carabinieri del 6° Battaglione Toscana hanno ricevuto una medaglia d’argento al valore dell’Arma. Si tratta del brigadiere Delio Marco Murrighile e dell’appuntato scelto Ciro Cafiero. Anche loro presenti davanti a Palazzo Chigi, hanno contribuito in modo determinante alla cattura dello sparatore Luigi Preiti.

A Firenze l’anniversario della fondazione dell’Arma è stato ricordato in forma strettamente privata, senza autorità né ospiti, come disposto dal governo, presso la caserma Baldissera sede del comando Legione Toscana. Una cerimonia durata circa mezz’ora, iniziata con la deposizione di una corona al monumento ai Caduti accompagnata dalle note della fanfara della Scuola Marescialli e proseguita con un indirizzo di saluto dei comandanti della stessa Scuola Marescialli generale Aldo Visone e della Legione Toscana generale Alberto Mosca. Sono state quindi consegnate benemerenze ad alcuni militari che si sono distinti nell’attività di servizio. L’unica particolarità, non secondaria, è che tutto si è svolto nel più assoluto silenzio, davanti a ufficiali e sottufficiali schierati. Nessun applauso quindi come tante altre volte in passato davanti alla gente.
Questi i nomi dei premiati:
• Medaglia d’Oro al Merito Civile «alla memoria» al Carabiniere Giovanni Bigi, per un’operazione che consentì l’arresto di pericolosi malfattori. Ha ritirato il riconoscimento il figlio capitano Paolo Bigi, attuale comandante del Nucleo Radiomobile del comando provinciale di Firenze.
• Medaglia d’Argento al Merito Civile al capitano Paolo Volontè, comandante della Compagnia di Castelnuovo Garfagnana (Lucca), per aver salvato un uomo all’interno della propria vettura finita in un canale.
• Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri al maresciallo aiutante s.Ups Antonio Molino, addetto al Nucleo investigativo del comando provinciale di Pistoia, per la propria attività operativa nell’ambito del contingente Nato a Baghdad.
• Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri agli appuntati scelti Placido Soccorso Gussio, Gennaro Russo, Biagio Garofalo e al carabiniere Massimo Pasquale Ruggiero del 6° Battaglione Carabinieri «Toscana», anche loro presenti in servizio durante la sparatoria del 28 aprile a Roma per il loro intervento successivo al grave fatto di sangue.