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Caso Ragusa, nuova testimone «Logli voleva divorziare»

Ricerche per Roberta Ragusa scomparsa il 13 gennaio 2012 da Gello
Ricerche per Roberta Ragusa scomparsa il 13 gennaio 2012 da Gello

PISA – «Antonio Logli voleva divorziare nel 2011 ma non lo fece per motivi economici». Lo ha raccontato la donna italiana, nuova testimone della Procura di Pisa, che ebbe un incontro sessuale nel 2011 con il marito di Roberta Ragusa, scomparsa il 13 gennaio 2012 dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme. Logli confidò quasi un anno prima della scomparsa della moglie di vivere un matrimonio infelice.

Notizia confermata dal procuratore della Repubblica, Ugo Adinolfi, al termine dell’interrogatorio di stamani. Logli confessò a questa donna, con la quale ha avuto un unico incontro, di «essere sposato e di avere anche un’amante ma di non poter divorziare per evitare gravi ricadute economiche».

La Procura ritiene credibile questa signora spiega il procuratore: «Si è presentata spontaneamente e non ha alcun motivo di mentire. Dice di avere riconosciuto Logli vedendo il caso in Tv e comunque ce lo ha descritto minuziosamente anche in sede di interrogatorio. Alla luce di questa testimonianza potremmo decidere di risentire anche l’amante di Logli, Sara Calzolaio».

Negli ultimi giorni si sono conclusi gli interrogatori dei familiari di Roberta. La Procura ha ascoltato i figli (entrambi minorenni), i genitori e i fratelli del marito Antonio Logli, unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere, e l’amante di quest’ultimo (Sara Calzolaio, ex segretaria della scuola guida di cui Roberta era titolare).


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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