
Montecatini, arriva il talk “amico” del Meyer

MONTECATINI TERME (PT) – Tornano domani, al Gambrinus Caffè di Montecatini Terme, gli incontri di “Senti se c’ha un amico”, il talk show ideato da Giorgio Panariello e presentato da Walter Santillo. Inizia alle 19.30, il dibattito che è un’esclusiva e vede sul palcoscenico del caffè della città termale tre ospiti. Il primo, toscano, nato a Pistoia, è la Iena Andrea Agresti, noto al grande pubblico per i suoi servizi irriverenti ma anche a sfondo sociale. Sempre dal popolare programma di Mediaset ci sarà anche l’altro inviato Giulio Golia, che in televisione porta anche casi e storie di persone affette da patologie gravissime. L’ultima con cui ha creato scalpore in tutta Italia è quella di Sofia, bambina di Firenze affetta da leucodistrofia metacromatica, malattia neurodegenerativa che si potrebbe curare solo con il metodo Stamina, a base di cellule staminali. A “Senti se c’ha un amico”, Agresti e Golia presenteranno anche il libro “Droghe” (edizioni Fivestore) scritto insieme a tutti i colleghi del programma televisivo e che è stato uno dei best seller della stagione.
Sempre sul tema delle malattie dei bambini, “Senti se c’ha un amico” ospitra una grande eccellenza della Toscana: l’ospedale Meyer di Firenze. Sarà infatti presente il dottor Lorenzo Genitori, direttore dell’unità complessa neurochirurgica e direttore della ricerca dell’ospedale pediatrico di Firenze, che illustrerà in anteprima un progetto applicato finora solo al Meyer e che adesso diventa una realtà nazionale. Si tratta di un progetto che vede insieme osteopatia e neurochirurgia. Sarà formato un network capillare di osteopati che, insieme ai chirurghi, lavoreranno per abbattere il dolore post operatorio nonché il progressivo abbandono dei farmaci antidolotrorifici nei bambini. Questo è un evidente vantaggio per i bambini operati che accorceranno il periodo di degenza rientrando prima nelle loro case e alle loro attività scolastiche, con sostanziale miglioramento del loro stato psicofisico.
Dopo 4 anni di cure su più di 300 bambini, visti i successi ottenuti al Meyer, sono stati preparati dei protocolli che saranno applicati in sede nazionale proprio grazie a questo progetto operativo dal 4 luglio. A presentare il progetto stesso, oltre al dottor Genitori, ci sarà un testimonial d’eccezione: il pilastro della nazionale italiana di rugby Martin Castrogiovanni, da sempre molto sensibile alle problematiche e alle patologie dei bambini e spesso vicino all’ospedale Mayer di Firenze. Ancora una mèta, per usare un termine del rugby, per il talk del Gambrinus, dove oltre a divertirsi si potrà riflettere e conoscere aspetti, storie e lavori delle eccellenze della nostra regione.