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Trapianto di cuore, corsa nella notte tra Firenze e Siena

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SIENA – Corsa nella notte tra Firenze e Siena per un trapianto di cuore. L’organo è stato prelevato alle 1.30 di stanotte all’ospedale fiorentino di Careggi e trasferito a sirene spiegate al policlinico Santa Maria alle Scotte, dove un uomo era in attesa di un trapianto.

La sua vita ora è salva grazie alla tempestività del trasporto dell’organo e naturalmente all’intervento durato tutta la notte. Il ricevente è un uomo di 44 anni dell’Isola d’Elba, che da tempo aspettava l’intervento. Il suo caso era di estrema gravità, tanto che era stata diramata un’allerta nazionale ed era tenuto in vita dalle macchine. A donare l’organo è stato un fiorentino, deceduto poche ore prima.

Verso le 1.30 una volante del 113 è stata dirottata d’urgenza a Careggi perché facesse da staffetta all’automezzo attrezzato dell’ospedale che trasportava il delicatissimo «bagaglio». Le due auto sono sfrecciate in direzione dell’Autostrada A1 fino al casello di Impruneta, dove il servizio di staffetta è passato ad una pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di Empoli, che ha fatto da battistrada fino a Siena.

L’intervento, terminato alle 8,30 di questa mattina, è stato effettuato dal pool di medici di cardiochirurgia del programma trapianto di cuore, reparto diretto dal professor Massimo Maccherini. Dopo l’operazione il paziente è stato trasferito presso il reparto terapia intensiva cardiotoracica diretto dalla professoressa Bonizella Biagioli. La prognosi dell’uomo resta naturalmente riservata.

L'équipe dei trapianti di Siena: da sin. Biagioli, Tosi, Favilli, Maccherini, Bernazzali e Gotti
L’équipe dei trapianti di Siena: da sin. Biagioli, Tosi, Favilli, Maccherini, Bernazzali e Gotti

L’équipe del professor Maccherini si trova in prima linea in Italia per i trapianti di cuore. Solo nel febbraio scrso aveva effettuato il primo trapianto in Toscana di un cuore artificiale. L’importante traguardo venne raggiunto insieme alla Chirurgia Cardiotoracica diretta dal professor Giuseppe Gotti, la Terapia Intensiva Cardiochirurgica, diretta dalla professoressa Bonizella Biagioli, le strutture operative di riferimento all’interno del DAI Cardio-Toraco-Vascolare, diretto da Roberto Favilli. L’intervento allora venne effettuato su una paziente di 39 anni, di origini lucane, residente ad Altopascio. La complessa operazione durò circa otto ore.

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