
Carrozza: «Il 16 luglio piano nazionale della ricerca»

SIENA – «Lo stato di salute del settore della ricerca in Italia lo analizzeremo il 16 luglio con la presentazione della valutazione a livello nazionale, uno sforzo collettivo che ha misurato le capacità di ricerca di tutti gli enti pubblici del settore e delle università». Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, oggi a Siena, parlando a margine di una conferenza alla Certosa di Pontignano.
«Stiamo predisponendo il piano nazionale della ricerca -ha aggiunto il ministro- in cui parleremo delle scelte fondamentali in questo settore per il nostro Paese. Gli scienziati devono essere consultati nelle scelte politiche specie per i temi attinenti il riscaldamento globale, le strategie energetiche, o anche quelle nel campo dei trasporti».
Carrozza ha ricordato che in vista dell’Expo 2015 «stiamo lanciando delle sfide globali. Ci saranno dei concorsi su temi importanti come il riscaldamento del pianeta che coinvolgeranno studenti, insegnanti e ricercatori per trovare soluzioni, per misurarsi su sfide portando all’attenzione pubblica queste tematiche».
Arturo Scialpi , dipendente Enea
Aver messo fino ad oggi nelle mani incompententi ed esclusive della politica le sorti del Ricerca Pubblica è stato un sbaglioenorme in quanto ha prodotto effetti nefasti e devastanti per tutti i ricercatori che negli EPR lavorano, comunque tra tante difficoltà con passione, dedizione e professionalità. Ritengo sia buona e giusta l’idea del Ministro Maria Chiara Carrozza, quanto meno rappresenta un primo passo per giungere forse un giorno, all’affrancamento del Sistema Ricerca dalla politica miope e incapace.