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Ambiente Toscana, luci e qualche ombra

Buona la qualità dell'aria in Toscana
Buona la qualità dell’aria in Toscana

FIRENZE – Abbastanza buono lo stato di salute dell’aria, delle acque di balneazione, degli elettrodotti e degli inceneritori, stabile quello delle acque dei fiumi e della radioattività. Peggiorata, invece, la qualità delle acque sotterranee e dei sedimenti marini ed hanno avuto bisogno di qualche attenzione in più i ripetitori cellulari, radio e Tv. E’ una fotografia con luci e qualche ombra quella sui dati ambientali della Toscana che emerge dall’Annuario 2012 dell’Arpat.

L’Annuario è organizzato in sei capitoli (Aria, Acqua, Mare, Suolo, Agenti fisici e Sistemi produttivi) con grafici e tabelle mette a disposizione del pubblico i dati ambientali relativi al 2012 più significativi per le diverse matrici e tematiche nella nostra regione. Soddisfatta l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini: «Un documento in cui si forniscono i dati ambientali così come sono, in forma semplice e comprensibile. Con una lettura semplice e veloce ognuno potrà farsi la propria idea della qualità di alcune tra le matrici più significative, rendendo quindi concretamente realizzata la previsione di accesso del pubblico all’informazione ambientale, come previsto dalla direttiva europea».

Serve qualche attenzione in più per ripetitori cellulari, radio e tv
Serve qualche attenzione in più per ripetitori cellulari, radio e tv

Con la classificazione prevista a livello europeo anche il 2012 ha confermato un livello eccellente delle acque toscane di balneazione: oltre il 91% delle aree ed oltre il 96% dei km di costa controllati si colloca in questa classe. Accanto a questo dato positivo bene sono andati i controlli per le polveri sottili, il biossido di azoto e anche l’ozono. Peggiorati, invece, i risultati sullo stato chimico lungo tutta la costa toscana dei sedimenti di mercurio, nichel e cadmio che, sempre secondo la classificazione europea, sono superiori alla media, tanto da far classificare come non buono tutti i corpi idrici litoranei. Per quanto riguarda le acque sotterranee ormai dal 2002 prosegue il trend negativo del loro stato dovuto, spiega una nota della Regione, anche agli effetti dovuti alle scarse precipitazioni registrate in alcune anni. Il 2012, nonostante tutto, ha fatto segnare un lieve miglioramento rispetto all’anno precedente. Un’attenzione maggiore deve poi essere data ai controlli sui problemi legati agli elettrodotti, alla cabine elettriche, le stazioni radio e gli impianti radio-tv.

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