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Coro del Maggio

L’arte fiorentina sposa la musica romantica con il Coro del Maggio

Coro del Maggio
Coro del Maggio

FIRENZE – Metti la musisa romantica di Schubert, Rossini e Brahms e una location eccezionale: il Chiostro di Ognissanti. Oggi, 16 luglio, il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Lorenzo Fratini, accompagnato al pianoforte da Andrea Secchi, si esibisce in un programma che affronta il repertorio romantico con il Mirjams Siegesgesang (Canto della vittoria di Mirjam) di Franz Schubert (1797 – 1828) con i Vier Quartette op. 92 di Johannes Brahms (1833 – 1897) per terminare con alcuni Péchés de vieillesse, ovvero ‘Peccati di vecchiaia’ (La fede, La speranza, La carità, Quartetto pastorale, I gondolieri, Il carnevale, La passeggiata), risalenti al periodo parigino di Gioachino Rossini (1792 – 1868).

L’appuntamento rientra nei concerti dedicati agli 80 anni dalla fondazione del Coro del Maggio Musicale Fiorentino. E sintetizza il rapporto tra l’arte rinascimentale fiorentina e la musica romantica, tedesca e italiana. Se poi pensiamo alla suggestiva cornice dell’evento che si svolgerà a pochi passi dall’ Ospedale vecchio di San Giovanni di Dio, dalla dimora dei Vespucci, dalla Chiesa di Ognissanti, dove albergano i celebri dipinti di Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (1449-1494) e di Sandro Botticelli (1445 – 1510), il risultato non può che essere positivo.

Altra cosa da tenere in considerazione: dalle ore 18, i possessori del biglietto per il concerto – previsto per le 19,30 – potranno visitare il Cenacolo, con l’affresco dell’Ultima Cena dipinto da Domenico Ghirlandaio nel 1488.

L’apertura straordinaria è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione Borgo Ognissanti


stefania ressa

Giornalista

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