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Dragon boat: sfida in Arno a colpi di pagaia
FIRENZE – Sfida in Arno stasera alle 17.30 a colpi di pagaia tra quattro imbarcazioni Dragon boat. Un appuntamento ormai tradizionale, giunto alla decima edizione, promosso dal Rotary a fini benefici. Per il turista che si affaccerà dal Ponte Vecchio o dai lungarni circostanti sarà uno spettacolo inaspettato. Osservando poi la testa e la coda di drago che ornano prua e poppa di ogni barca, dal chiaro sapore orientale, qualcuno si chiederà forse se non abbia sbagliato città.
Scenderanno in acqua quattro barche da 18 atleti ciascuno, più il timoniere e il tamburino per dare il tempo della remata. Partenza dal ponte alla Carraia e arrivo davanti alla società Canottieri sotto la galleria degli Uffizi. Gareggeranno due squadre alla volta (passare in quattro sotto il ponte Vecchio sarebbe drammatico…) e le vincitrici si contenderanno la vittoria finale in una nuova corsa. Le eliminate parteciperanno invece alla finale per terzo e quarto posto.
Questo il programma della Rotary Dragon Cup, cui parteciperanno quattro squadre: Rotary Club Firenze (detentore del titolo dello scorso anno), Rotary Club Fiesole, Rotary Club Valdisieve, Rotary Area Medicea, con soci dei club Firenze Sesto, Firenze Brunelleschi, Firenze Bisenzio. Partecipano anche i giovani soci del Rotaract.
In ogni imbarcazione ci saranno almeno due donne rematrici, socie della sezione di Firenze della Lega italiana contro i tumori (LILT), l’associazione in favore della quale è promossa la manifestazione. “Tornare a remare, dopo aver subito un intervento chirurgico al seno, è motivo di soddisfazione, voglia di combattere e aiuta la ripresa dell’attività muscolare” dice Stefano Cappelli, past president del Rotary Fiesole che da tempo cura la manifestazione.
Quello delle canoe a forma di drago è uno sport antichissimo, che nasce in Cina, si pensa qualche secolo prima di Cristo. Le curiose imbarcazioni, con scaglie dipinte sui fianchi, erano utilizzate prima come mezzo di locomozione e trovarono diffusione appunto fra le attuali Cina, Hong Kong e Singapore. In seguito, le vennero utilizzate sempre più in competizioni e passarono a rappresentare un vero e proprio sport, oggi regolato da due federazioni internazionali: la International dragon boat federation e la European dragon boat federation.
Aggiornamento delle ore 21 : vince il Rotary Fiesole
Spettacolo in acqua, regate contese. Ma alla fine la festa è del Rotary Fiesole, che fa sua la Dragon cup edizione 2013.
Il pomeriggio remiero si apre con il sorteggio delle barche che si affrontano nelle due semifinali, a cui seguono poi la finalina per il terzo e quarto posto, oltre alla finale vera e propria. La prima regata vede contrapposta la barca verde dei Rotary Sesto Calenzano e Firenze Brunelleschi alla barca rossa chiamata «Area medicea». La vittoria dei rossi è netta e mai in discussione, fin dallo start, posto a metà fra il ponte Vecchio e il ponte a Santa Trinita.
Ma è la seconda semifinale che si rivela la regata più tesa, vinta al fotofinish dai blu del Rotary Fiesole sui bianchi del «Fi.Va.Ce.» (Rotary Firenze, Valdisieve, Firenze Bisenzio e Rotaract Firenze Bisenzio e Firenze Centenario). I bianchi superano il ponte Vecchio con un buon margine di vantaggio, per subire poi l’inesorabile rimonta che porta il Rotary Fiesole a tagliare il traguardo in vantaggio di pochi centimetri sulla barca avversaria.
Così si arriva alla prima finale che assegna il terzo posto ai bianchi sui verdi ed infine all’ultima regata: rossi contro blu. Ancora una volta la spunta il Rotary Fiesole, che stacca gli avversari all’altezza del pontone della Canottieri Firenze.
Dallo speaker un ringraziamento a tutti i partecipanti ed in particolare alle donne della «Dragon lady», che, come da regolamento, si sono divise fra gli equipaggi, due in ogni barca. Sono loro, presenti a nome della Lega Italiana contro i tumori, le vere vincitrici morali della manifestazione.
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