Condannato Berlusconi: il Pdl fa quadrato, renziani alla finestra

FIRENZE – Subito dopo la lettura della sentenza di condanna di Silvio Berlusconi ad opera della Cassazione, a Palazzo Grazioli è arrivato tutto lo stato maggiore del Pdl. Tra i primi a giungere a via del Plebiscito anche i big pidiellini toscani come il coordinatore del partito Denis Verdini e il senatore Altero Matteoli.
E mentre fra i supporter del Cavaliere c’è stata prima soddisfazione (dal dettato poteva sembrare che l’interdizione saltasse), poi delusione, sul territorio il partito fa quadrato. “Berlusconi resterà protagonista del centrodestra e della scena politica. La storia di vent’anni non sarà mai riscritta da una magistratura politicizzata”, ha detto il parlamentare del Pdl e coordinatore toscano del partito Massimo Parisi.
”Dopo vent’anni segnati da una scandalosa guerra giudiziaria ad personam – afferma Parisi – stasera la democrazia italiana è stata amputata da una pronuncia pilatesca della Cassazione che rischia di mettere a rischio la tenuta delle Istituzioni”. ‘
Chi ancora non ha proferito parola è invece stato Matteo Renzi, più volte uscito sui giornali come contrario alla via giudiziaria per sconfiggere Berlusconi con relativo valzer di precisazioni e smentite. “Le sentenze si rispettano; la giustizia deve essere uguale per tutti”, sembra essere l’ultima linea dettata ai renziani. E anche riguardo a possibili ricadute sul Governo, per il momento ci si limita a un “deve andare avanti se fa ciò che è necessario fare”.
