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Matteo Renzi

Brunetta: «La verginità perduta di Matteo Renzi»

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Si intitola «La verginità perduta (la condanna della Corte dei Conti)» la decima puntata dell’Osservatorio Renzi, che a ritmo settimanale viene pubblicato dall’ex ministro Pdl Renato Brunetta. «Cosa aspetta la Corte dei Conti – è detto nel dossier in rete da stamani sul sito www.freenewsonline.it – a celebrare l’appello a Matteo Renzi per consentirgli di lavare la macchia delle assunzioni clientelari o – Dio non voglia – confermare la condanna? C’è in corso un insabbiamento per non guastare la corsa del sindaco di Firenze candidato a tutto?».

Il riferimento è alla condanna avuta da Renzi nell’agosto del 2011 «ad un risarcimento allo Stato per assunzioni con stipendi di favore, insomma clientelari, quand’era presidente della Provincia di Firenze. Sono passati due anni e non si ha notizia di appelli». La procura contabile aveva contestato alla ex giunta provinciale fiorentina un danno di 2 milioni e 155 mila euro. La cifra in sede di giudizio fu poi ridotta circa 50 mila euro. Come cita Brunetta nell’Osservatorio, Renzi replicò dicendo che non bastava questa forte riduzione e che sarebbe stato presentato appello.

Brunetta, attuale capogruppo Pdl alla Camera, sottolinea che «Renzi ha di recente messo la divisa del giustiziere gradita ai suoi sponsor, in primo luogo ‘Repubblica’, per avvantaggiarsi nella corsa alla segreteria del Pd. E così dà per morto e sepolto Berlusconi, parlandone al passato (‘Non abbiamo più la presenza di Berlusconi’). Al che viene subito premiato dal “Corriere della Sera” che lo qualifica così: ‘La sua forza è la verginità nella politica’». «Ma – conclude Brunetta – siamo proprio sicuri di questa immacolata virtù?».

Scarica qui il dossier completo della 10ª puntata di «Osservatorio Renzi» dal titoloLa verginità perduta (la condanna della Corte dei Conti)

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