Femminicidio: il posto al ristorante? Riservato da un libro trafitto in ricordo delle vittime
BOLGHERI (LI) – I ristoratori di Bolgheri riservano un posto occupato ad una donna vittima dell’amore malato. Aderiscono così alla campagna anti-femminicidio lanciata per ricordare Ilaria Leone e tutte le sfortunate donne del nostro paese vittime del troppo amore di uomini malati. Lo faranno a modo loro rinunciando ad un coperto ed occupando la sedia con un libro trafitto e ferito adagiato su un drappo bianco.
L’occasione per lanciare forte il messaggio è la tre giorni di Bolgheri Jazz, il Jazz Festival dell’Alta Maremma in programma da venerdì 6 a domenica 8 settembre (info su www.bolgherijazz.com) che porterà nel centro storico, per la prima volta teatro di contaminazioni contemporanee, migliaia di turisti ed appassionati. Il libro rappresenta la metafora di una vita che muore: le pagine bianche che Ilenia e le altre vittime di mariti e fidanzati non potranno più scrivere, e che noi, sopravvissuti, non potremo mai leggere. In ogni ristorante i clienti potranno trovarsi a cenare fianco ad un libro, metafora di una donna che non c’è più, ma anche segno di una presenza che è ancora viva e forte nel ricordo.
La contaminazione di Stefano Tonelli, artista nativo di Montescudaio, assume un valore ancora più potente collegata all’installazione collettiva «L’Albero dei Libri Parlanti» presente nella piazza centrale del borgo. Ai piedi del secolare Platano, simbolo spontaneo della battaglia contro ogni violenza, chiunque potrà lasciare un libro con una dedica, un messaggio, una riflessione.