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L'operazione di parbuckling per la Costa Concordia

Rotazione della Costa Concordia, i primi aggiornamenti

L'operazione di parbuckling per la Costa Concordia
L’operazione di parbuckling per la Costa Concordia

ISOLA DEL GIGLIO – Durante tutta la giornata gli aggiornamenti ufficiali forniti dal sito del progetto di parbuckling.

Ore 6.22: L’inizio delle operazioni di parbuckling inizialmente previsto alle ore 6.15 e’ stato posticipato di due ore circa (orario da confermare) a causa dei forti temporali che si sono abbattuti la notte scorsa sull isola del Giglio e che hanno impedito il posizionamento della barge che ospita la control room e delle altre unità operative.

Ore 7.45: Il salvage master Nick Sloane e i tecnici che fanno parte del team operativo che guiderà le operazioni in remoto stanno per imbarcarsi per raggiungere la control room. Nel frattempo continuano le operazioni di posizionamento delle unità’ operative. Nella control room sono stati attivati tutti i collegamenti con il relitto e si sta procedendo al test dei sistemi.

Non appena terminate queste operazioni si darà il via al parbuckling.

Non si rileva alcun problema tecnico.

Ore 9.00: Alle ore 9 il consorzio Titan Micoperi ha annunciato l’avvio delle operazioni di parbuckling.

Il Senior Salvage Master Nick Sloane ha dato l’ordine di attivare i comandi dalla control room posizionata sulla chiatta “Polluce” nelle immediate vicinanze della prua della Concordia.

Per trasmettere tutti i comandi e ricevere segnali da questa posizione remota – ad esempio attivare i martinetti idraulici, aprire e chiudere le valvole dei cassoni, ricevere informazioni sulla posizione del relitto– sono stati installati due cordoni ombelicali (uno di back-up all’altro), ossia cavi che garantiscono il collegamento fra la control room e il relitto.

Il team che opererà dalla control room è composto da 11 tecnici, guidati dal Senior Salvage Master Nick Sloane, con diverse specializzazioni: un tecnico dedicato al controllo della zavorra, piloti di ROV, ingegneri specializzati nel funzionamento degli strand jack, un ingegnere informatico, un ingegnere progettista.

I tecnici invieranno i comandi remoti a tutti i sistemi e controlleranno l’andamento delle operazioni attraverso 8 schermi. Cinque telecamere con 5 microfoni disposti sul ponte più alto della Concordia consentiranno di monitorare immagini, suoni e i rumori durante la fase di rotazione, e forniranno agli ingegneri indicazioni utili sull’andamento dell’operazione e sui movimenti del relitto.

Una duplicazione dei monitor è presente anche nella “Salvage Room” – gli uffici dislocati a terra- in modo da permettere a tutti gli altri ingegneri e tecnici di seguire le operazioni e fornire quindi assistenza in caso di necessità.

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