Concordia, i palombari della Marina verificano la sicurezza della nave

ISOLA DEL GIGLIO (GR) – E’ iniziata questa mattina all’Isola del Giglio l’attività subacquea intorno alla Costa Concordia dei palombari della Marina Militare. Ricognizioni che precedono la fase iniziale di ricerca dei corpi degli ultimi due dispersi.
«Prima dobbiamo avere la ragionevole certezza che la parte immersa della nave sia in sicurezza –ha detto il Capitano di Corvetta Giovanni Modugno, comandante della squadra dei palombari della Marina Militare- Effettuare ricerche su questa nave così grande e in questa situazione non sarà facile. Dopo il naufragio, gli arredi ed il mobilio hanno subito un ulteriore scossone con le operazioni di raddrizzamento della nave: una scena paragonabile a un palazzo di Beirut dopo un’esplosione».

La task force della Marina Militare dovrà ispezionare la Costa Concordia nella metà di poppa, sia nella zona emersa che nei sei piani ancora sott’acqua. Arrivati al Giglio la settimana scorsa, i palombari della Marina hanno prima ispezionato il fondale su cui poggiava la nave dal giorno del naufragio per capire in che situazione si trovasse. Ora è iniziata la vera e propria attività subacquea.
I corpi che si cercano, dopo quasi due anni, sono quelli di Maria Grazia Trecarichi, passeggera, e Russel Rebello, membro dell’equipaggio.
