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In foto, Natura morta, di Il' ja Maskov, 1912-1013.

Palazzo Strozzi, quando l’arte russa incontrò l’Oriente

In foto, Natura morta, di Il' ja Maskov, 1912-1013.
Natura morta, di Il’ ja Maskov, 1912-1013.

FIRENZE – Palazzo Strozzi ospita fino al 19 gennaio 2014 la mostra L’Avanguardia Russa. La Siberia e l’Oriente. Organizzata dalla Fonfazione Palazzo Strozzi a cura di John E. Bowlt, di Nicoletta Misler e Evgenia Petrova., la mostra suddivisa in 11 sezioni analizza la relazione che intercorse tra l’arte russa e l’Oriente attraverso le opere di artisti più conosciuti come Kandinsky, Malevic, Filonov e Goncarova e altri meno, ma altrettanto significativi, e come tali contatti influenzarono il Modernismo russo e l’arte moderna.

L’interesse per le testimonianze figurative in pietra del Neolitico, per forme di rituali sciamanici siberiani, per la cultura cinese e giapponese divengono motivi ispiratori per le teorie estetiche e teoretiche degli artisti e scrittori russi tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Un Impero vasto, quello russo, dove si intrecciano culture e popoli differenti e dove l’incontro con le forme espressive dell’estremo Oriente, della Cina e del Giappone, come delle culture delle grandi steppe dell’Eurasia, danno l’avvio a cambiamenti nelle scelte cromatiche e nella rappresentazione spaziale preludio alla nuova stagione artistica. E’ il tempo anche delle avanguardie russe.

La mostra di Palazzo Strozzi raccoglie al suo interno ben 130 opere tra dipinti, sculture, oggetti etnoantropologici e incisioni popolari che concorrono a delineare un clima culturale di ricerca e un interesse per un mondo misterioso e affascinanate dal quale le sensibilità artisitiche non poterono non trarre ispirazione, rielaborandone le forme, i simboli, i cromatismi, i temi. Al tempo stesso l’attrazione per quanto vi fosse di straniero, di esotico si affiancò alla riscoperta del proprio passato che affondava le sue radici in un mondo primitivo e legato indissolubilmente con il misticismo e la ritualità dei popoli della steppa e con l’elaborata e antica cultura dei popoli asiatici.

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