Sanità: ecco la «classifica» degli ospedali toscani

FIRENZE – La Toscana è la regione con le migliori prestazioni sanitarie della media nazionale e con la percentuale più bassa per criticità. «Siamo una sanità pubblica di qualità, ma vogliamo ancora migliorare» ha detto ieri l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, commentando i dati 2012 dell’ Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che elabora i dati del Programma Nazionale Esiti (Pne).

Alla conferenza stampa con il direttore generale dell’assessorato Valtere Giovannini, sono stati passate in rassegna 819 prestazioni di 55 strutture sanitarie toscane (pubbliche e private) in base a 39 indicatori, tra le patologie e gli interventi più frequenti.

Ne è risultato che il 23% delle prestazioni figurano – nel confronto con le altre regioni – migliori della media nazionale, mentre il 68% rientrano nella media e il 9% risultano peggiori. Dopo la Toscana vengono Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.

Ne esce una «classifica» tra le varie strutture della Toscana,in base «solo»al minor indice di mortalità a 30 giorni dal ricovero, nonché sui tempi di attesa per interventi chirurgici in alcune patologie come le fratture. Nulla peraltro viene detto circa i tempi di guarigione e del reinserimento del malato nella normale vita di tutti i giorni, elemento che pur sarebbe altrettanto importante per stabilire l’efficienza o meno di una struttura sanitaria, il cui compito – naturalmente – non si ferma al salvataggio di una vita.

«Nessuno sistema è perfetto – ha detto l’assessore Marroni – ma tutti possono migliorare. Intendiamo intervenire immediatamente e con decisione sulle criticità più gravi, che già da tempo abbiamo sottoposto a monitoraggio».

Scarica qui il dettaglio delReport 2012 del Programma nazionale esiti

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