Coldiretti: da -76% di pioggia a rischio grandine, è arrivato l’autunno

FIRENZE – Violenti temporali con frane e allagamenti segnano la decisa svolta in un autunno iniziato con una temperatura minima superiore di 1,7 gradi e addirittura il 76% in meno di pioggia rispetto alla media del periodo che aveva regalato un prolungamento di vacanze agli italiani e garantito l’ottimale maturazione delle produzioni nelle campagne. Emerge da un’analisi della Coldiretti in occasione dell’arrivo della perturbazione atlantica che con piogge e nubifragi rimarrà sull’Italia per i prossimi cinque giorni.
Il repentino passaggio dal sereno al maltempo con temporali è una delle conseguenze dei cambiamenti climatici che in Italia si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi e ma intense. Le tempeste che accompagnano la nuova perturbazione hanno fatto salire ad oltre un miliardo il conto dei danni, tra perdite e maggiori costi, provocati all’agricoltura. A preoccupare le campagne in questo momento è infatti soprattutto la grandine, spiega Coldiretti, perché provoca danni insanabili alle coltivazioni, con effetti economici ed occupazionali sulle operazioni di raccolta di frutta e verdura e sulla vendemmia che fino ad ora si è svolta in condizioni ottimali nella maggior parte del Paese.
A sperare sono solo gli appassionati di funghi in una stagione che fino ad ora non è stata particolarmente favorevole alla raccolta. La nascita dei funghi per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco mentre le precipitazioni violente non aiutano. Si stima che, in annate normali, i 10 milioni di ettari di bosco che coprono un terzo dell’Italia possano offrire una produzione di circa 30mila tonnellate tra porcini, finferli, trombette, chiodini.
