Pisa, guerra ai piccioni
PISA – A Pisa Prefettura, Comune, Provincia, Azienda USL e Università affrontano insieme le problematiche connesse all’aumento del numero dei piccioni che infestano le aree urbane.
Una prima riflessione sui problemi rilevanti per degrado ambientale, salute dei cittadini, rovina dei beni architettonici e monumentali, derivanti dal sovrappopolamento dei piccioni, è stata fatta oggi nel corso di una riunione convocata dal Prefetto Francesco Tagliente.
L’esigenza di affrontare la tematica posta all’ordine del giorno era stata condivisa alcuni giorni fa con il Sindaco Marco Filippeschi, con il Presidente della Provincia Andrea Pieroni, con il Direttore Generale della Azienda USL 5 di Pisa Rocco Damone, nonché con Marco Redini dell’Ufficio Ambiente del Comune ed Enrico Loretti dell’Area Igiene Urbana Regione Toscana.
La strategia mira ad azioni dirette (con il controllo della fertilità) ed indirette, con il divieto di alimentazione dei colombi e la protezione degli edifici. L’obiettivo primario quindi è la riduzione numerica dei volatili, e di conseguenza quella del rischio sanitario infettivo, allergico ed igienico per la popolazione nonché degli inconvenienti per gli edifici. La prossima riunione è stata convocata per lunedì 28 ottobre in Prefettura.
PAOLO
Eh, sì, la colpa del degrado ambientale è solo dei cattivissimi piccioni, portatori di gravissime infezioni e malattie varie (quali? Ci potrebbero spiegare quanti casi di queste malattie si sono verificati??) Tutte quelle Autorità si sono scagliate giustamente in una guerra a quei volatili, con riunioni che poi, purtroppo (ma fortunatamente per i piccioni) risulteranno inconcludenti ed inutili (ma, in compenso, dispendiose). Ultimamente ci ha provato anche il Sindaco di Firenze, con un’ordinanza che vieta di dargli da mangiare, non solo nei luoghi pubblici, ma anche nelle aree private. Non mi sembra però che tale ordinanza abbia avuto molto effetto….Semmai mi ricorda una delle famose “Grida” di Manzoniana memoria…