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Catene o gomme da neve: obbligatorie da oggi 15 novembre

Viaggiare in sicurezza con gomme invernali o catene da neve
Viaggiare in sicurezza con gomme invernali o catene da neve

FIRENZE – Scatta da oggi 15 novembre anche in Toscana l’obbligo di utilizzare pneumatici invernali su tutte le strade a rischio di precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio, nei tratti segnalati dagli specifici cartelli stradali. In alternativa occorrerà comunque avere a bordo le catene da neve da montare in caso di bisogno, per non restare bloccati in mezzo alla neve e al tempo stesso impedire il transito alle vetture che seguono.

Attenzione ai cartelli stradali
Attenzione ai cartelli stradali

Controlli verranno effettuati dalla Polizia Stradale in prossimità dei caselli autostradali e degli innesti delle principali strade regionali. Chi non sarà in regola rischia una sanzione amministrativa da 80 a 318 euro.

Da alcuni giorni è cominciata la «coda» di prenotazioni presso il gommista di fiducia per il cambio di pneumatici. Durerà almeno fino a gennaio, poi la calma assoluta fino a primavera, interrotta – dice qualche operatore del settore – solo da coloro che preferiscono risparmiare sulla sicurezza e arrivano in officina «quasi guidando sui cerchi».

Dal 1° novembre l’obbligo catene/gomme invernali era già entrato in vigore per alcune strade della Toscana in prossimità dei tratti appenninici: tra di essi l’autostrada del Sole A1 da Sasso Marconi ad Arezzo, l’Autopalio Siena-Firenze, il raccordo autostradale Siena-Bettolle. Ora viene esteso – fino al 15 aprile 2014 – a tutta la rete stradale e autostradale della regione, con particolare riferimento a

  • A11 Firenze Mare (nella «bretella» Lucca Viareggio),
  • A12 Genova Roma (nel tratto Livorno Rosignano Marittima)
  • Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno (la Fi-Pi-Li)
  • SS 12 dell’Abetone e del Brennero
  • SS 62 della Cisa
  • SS 63 del Valico del Cerreto
  • SS 64 Porrettana
  • SS 67 Tosco Romagnola
  • SS 223 di Paganico
  • SR 2 Cassia
  • SR 65 della Futa
  • SR 69 di Valdarno
  • SR 70 della Consuma
  • SR 222 Chiantigiana
  • SR 302 Brisighellese – Ravennate

L’obbligo di catene a bordo o gomme invernali è una normativa, in linea con altri paesi europei, che fu inserita dal legislatore nel nostro codice fin dal 2010, con la legge n.120, al fine di migliorare la sicurezza stradale e di ridurre il numero gli incidenti. Nel caso delle gomme «termiche» il vantaggio deriva dalla mescola più morbida e ricca di silice che facilita l’aderenza al fondo stradale alle basse temperature, con un grip migliore su terreni bagnati, fangosi, innevati.

Si è consapevoli che l’acquisto di dette coperture significa per l’utente andare ad affrontare una considerevole spesa, anche se sul mercato si trovano anche offerte assai vantaggiose. Ma ciò è in qualche modo compensato dalla minore usura dei pneumatici estivi.

Un’avvertenza. Qualora si decida di far installare sulla propria autovettura gomme invernali sarà il caso di installarle su entrambi gli assi, onde evitare scarsa tenuta di strada e sbandate in curva. Parola di chi ha partecipato nel tempo a decine di test su strada al riguardo.

Un discorso a parte merita l’uso delle «calze da neve», in alternativa alle gomme termiche e alle catene. In verità, sulla possibilità di utilizzo delle calze in tessuto AutoSock, di produzione norvegese e usate in molti paesi d’Europa, è intervenuta una recente sentenza del Tar del Lazio favorevole all’uso, a cui è seguita la levata di scudi del Ministero Infrastrutture che ha prontamente ribattuto con un ricorso al Consiglio di Stato. E in questa fase, considerato che il citato Dicastero, l’unico specificatamente deputato all’approvazione e all’omologazione di dispositivi dei veicoli, non si è ancora espresso con un sì, ci risulta che Prefetture e Organi di Polizia nazionali e locali abbiano avuto direttive dal Ministero dell’Interno orientate a ritenere al momento non regolare l’uso su strada delle calze da neve. Ai conducenti interessati alla problema non resta quindi che attendere l’esito del ricorso.


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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