Pensioni, gli italiani i più tartassati in Europa
FIRENZE – Un pensionato italiano medio paga 4mila euro di fisco, un tedesco solo 39. Lo rileva Confesercenti, sottolineando che il peso fiscale sulle pensioni è quadruplo rispetto alla Francia, doppio rispetto a quello spagnolo. «Il trattamento fiscale dei pensionati italiani è pesante e punitivo. Sia perché soffre dell’eccesso di prelievo che scaturisce dalla combinazione fra Irpef e addizionali regionale e comunale; sia perché, diversamente da quanto avviene nel resto d’Europa, il carico fiscale sulle pensioni è superiore a quello che grava sui redditi da lavoro dipendente di analogo ammontare» si legge in studio di Confesercenti che confronta il rapporto tra fisco e pensioni in Europa.
L’associazione parla di detrazioni inique: 1.840 euro per i dipendenti, 1.725 per i pensionati sotto i 75 anni. Emergono due significative particolarità tutte italiane: l’importo delle detrazioni d’imposta riconosciute ai pensionati (1.725 euro al di sotto dei 75 anni e a 1.783 euro oltre 75 anni è inferiore a quello previsto a favore dei redditi da lavoro dipendente (1840 euro). In più nel nostro Paese non vi è traccia dei trattamenti impositivi agevolati che sono riconosciuti nella quasi generalità dei paesi europei, ricorrendo a deduzioni maggiorate e, talora, esentando parzialmente dall’imposta sul reddito l’importo della pensione.