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Abetone, piste da sci aperte

Neve, aprono le piste di Abetone e Cutigliano

Abetone, piste da sci aperte
Abetone, piste da sci aperte

Ecco la notizia destinata a «sconvolgere» i programmi del week end. Da domani si scia: all’Abetone e Cutigliano. Probabilmente sui campi scuola e su qualche pista che i «gatti» riescono a battere a tempo di record. Da domenica, invece apertura «vera», anche se non completa.

E’ la quinta volta che succede, nel mese di novembre, dalla fine degli anni Settanta. Le piste sono coperte da ottanta centimetri di neve, che gli esperti valligiani cercheranno di preparare per renderle affidabili nel giro di poche ore.

Perché tanta neve in anticipo? Il cambiamento climatico, capace di dar vita al famigerato effetto-serra, incide anche da questo punto di vista. Modificando temperature e paesaggio nel volgere di qualche giorno. Anche sulla Montagna Pistoiese, infatti, è piovuto in abbondanza nei giorni passati. E il termometro era ben al di sopra delle medie del periodo. Poi è cambiato il vento. Il Passo d’Annibale è diventato bianco, così come il Gomito, con le mitiche piste dedicate a Zeno Colò. Bianca anche la Selletta.

E’ certo che, quando i veri sciatori si contenderanno il privilegio di aprire la stagione con lo ski-pass numero uno, verrà aperta l’Ovovia e naturalmente sarà praticabile il Campo scuola. E la Selletta? Ecco, qui dobbiamo metterci il punto interrogativo perchè — chi è esperto di discese abetonesi lo sa — la mitica pista è più «complicata» da preparare.
Giampiero Danti, sindaco dell’Abetone, ma soprattutto allievo di Zeno Colò e profondo conoscitore di ogni anfratto o sentiero abetonese, assicura il massimo impegno per aprire il maggior numero d’impianti, ma la nevicata è stata veramente improvvisa. E il lavoro da fare è proprio tanto.

Il vantaggio? Che nonostante la mancanza di adeguato «fondo», la neve appenninica, più pesante e bagnata di quella alpina, si compatta meglio. La controindicazione? Se la temperatura dovesse risalire repentinamente la neve rischia di diventare «papposa». Per questo tutti coloro che proveranno l’ebbrezza della prima discesa dovranno fare attenzione a metà giornata, soprattutto se dovesse fare capolino il sole, per evitare di restare intrappolati nella fanghiglia. In ogni caso è festa: con largo anticipo sulla data tradizionale, cioè l’8 dicembre, festa dell’Immacolata.

[E.G.]

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